Caro 2007
Ilaria Ricciotti - 31-12-2006
Caro 2007,

ti scrivo perché per 365 giorni sarai il padrone della nostra esistenza.

Tu che non fai distinzioni di ruoli e di appartenenze proporrai ad ognuno di noi scalate e discese più o meno ripide, alte e basse maree, notti stellate o buie, aurore luminose o giorni senza sole.

Ognuno di noi non sa se sarai un anno buono o malvagio.

Il non sapere affascina, spaventa, turba e fa sì che ti accogliamo festeggiandoti in mille modi gaudenti.

Per pochi secondi speriamo e ci illudiamo che tu spanderai su questo mondo impazzito tanta serenità e felicità.

Chiudiamo gli occhi e con forza crediamo che sconfiggeremo una sorte non molto fortunata o addirittura avversa.

Non sappiamo cosa ci succederà:

ci rotoleremo su un prato fiorito o saremo costretti a resistere per non infrangerci contro gli scogli?

Continueremo ad essere noi stessi o ci lasceremo risucchiare da quella corrente che corrode, modifica e straripa provocando danni irreparabili?

Avremo ancora la forza di puntare il dito contro le ingiustizie, le violenze e le brutture causate da individui che mercificano o accetteremo di diventare merce di scambio?

Dal nostro cuore strariperanno la semplicità, la chiarezza, la necessità di incontrarsi, di confrontarsi, di collaborare con i nostri simili o seppelliremo per sempre questi modi di percepire l'esistenza ?

Pretenderemo che i potenti del mondo scendano dai loro troni ascoltando le richieste della gente o continueremo a firmare deleghe in bianco ?

Difenderemo con forza i nostri bambini ed i nostri giovani da coloro che vogliono appropriarsi della loro esistenza per distruggere la loro purezza, i loro sogni ed il loro futuro o ci limiteremo a piangerli quando saranno clonati, violentati ed uccisi ?

Sono ancora tante le domande che vorrei porti e che mi preoccupano, pur essendo consapevole che esse rimarranno a priori senza risposte.

Tuttavia, caro 2007 sappi che, comunque vadano le cose, in molti contrasteremo le tue negatività.

Se non saremo soli sai benissimo che riusciremo a superare le prove che ci proporrai , così come sai benissimo che se da presuntuosi coltiveremo il nostro orticello ci troveremo di certo intrappolati in quei profondi solchi che ad hoc ci hai costruito.

Per questo auguro e mi auguro che ognuno sia circondato da tante persone amiche con cui ci si possa sentire in perfetta sintonia. Persone chiare, trasparenti ed affidabili, non egoisti incalliti, abituati a vivere soltanto per se stessi e a considerare gli altri degli straccetti da usare per poi gettar via.

Caro 2007,

ti scrivo perché tu sia un Anno vivo:
un Anno molto speciale
in cui trionfi il bene ed anneghi il male,
un Anno nuovo, tutto rinnovato
in cui la politica regoli il mercato,

un Anno senza collisioni
tra lavoratori e padroni,
un Anno dove il nuovo avanza
ed il passato resta chiuso in quella stanza,
un Anno senza guerre ed altre nefandezze
un Anno stracolmo di calore e tenerezze.


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