Ho ricevuto (e gradito) un bel biglietto di auguri dall'assessore all'istruzione della mia città. E' citato un proverbio africano: "
per far crescere un bambino serve un intero villaggio".
Mi sono chiesto se non fosse il caso che uscissi a comprarglielo, questo villaggio a mio figlio.
Pare, sembra o, almeno, si dice in giro che l'obbligo sia stato esteso a 16 anni.
Se ne inorgogliscono i politici di maggioranza, si accalorano i suggeritori di sovrastrutture didattiche, si entusiasmano i costruttori di architetture pedagogiche, si compiacciono i produttori di mercanzie per l'apprendimento, e via e via.
Un po' in disparte, forse scettici, restano gli insegnanti. Ai margini, defilati, "
periferici", gli studenti.
"
Quelli che avevano denaro e potere si facevano il ritratto come testimonianza, come ricordo della loro vita e come simbolo della loro fortuna e del loro potere. Per rimanere per sempre davanti a noi, per dirsi tra loro che esistono, per alludere al fatto di essere separati, diversi dagli altri" O. Pamuk - "
Io sono il rosso"
Echi di scuola dalle banlieu telematiche. Dicono che si tratti di "
bullismo". Un nome che sa di malattia, cosicchè una pletora di esperti se ne possa occupare.
A pagamento.