breve di cronaca
Intervento del viceministro Bastico a Radio anch'io
Monica Capezzuto - 27-10-2006
Si moltiplicano in queste ore, a ridosso dell'approvazione della camera della finanziaria, gli interventi dei ministri per difendere i loro provvedimenti. Anche nel caso della scuola non si risparmiano interventi in tal senso. L'ultimo, a tal proposito, è stato a radioanch'io radio rai, quello della viceministro Bastico, che sembra essere stata lasciata da sola a fare "il lavoro sporco" di difesa dei provvedimenti sulla scuola dal ministro Fioroni.
Presenti in studio telefonicamente, oltre al viceministro, anche l'ex sottosegretario all'istruzione Aprea e il rappresentante della uil Di Menna.
Si è parlato di tutto, dall'edilizia scolastica alle competenze degli alunni, dal caro libri all'innalzamento dell'obbligo scolastico, all'integrazione dei disabili, ma il primo argomento trattato è stato quello che interessa tutti noi precari: l'abolizione delle graduatorie permanenti.
L'argomento è stato introdotto al telefono da una domanda di Gianni, attivo componente del sito di scuola nostra, che ha espresso i dubbi e le preoccupazioni delle centinaia di docenti precari sul loro futuro professionale.
A tale proposito - ha affermato il conduttore - sono arrivate una valanga di mail, (metodo Grillo,...), cosa confermata anche dalla vice ministro che ha chiarito alcuni punti:

1. Ci saranno nuove norme di ingresso e reclutamento, superando le vecchie;
2. Nessun rischio per i precari perché si modificheranno nella finanziaria alcuni punti con norme più chiare,
3. Nessuna abrogazione, nessun cancellazione, ma superamento ed introduzione di nuove norme che tengano conto dei concorsi superati, i corsi abilitanti e le Siss frequentate introducendo un meccanismo di accompagnamento dei docenti nel mondo del lavoro.


Sembra una presa di posizione alquanto chiara,soprattutto al punto 2, quando afferma che ci saranno delle modifiche in finanziaria.
Sui meccanismi di accompagnamento, che sembra essere il must del viceministro, (che ha ripetuto più volte questo concetto a seconda degli argomenti e anche se la parola evoca la pensione per gli invalidi), si presuppone una concertazione, soprattutto se sarà approvato stasera l'emendamento Folena - De Simone, che prevede uno slittamento di diciotto mesi sulla questione per favorire un dibattito parlamentare su una equa collocazione di tutti i precari e su nuove e precise norme di reclutamento future che garantiscano la salvaguardia dei diritti acquisiti dai precari in questi anni. Anche l'onorevole Aprea si è espressa sulla questione con un battagliero attacco alla viceministro affermando che "è scandaloso che la sinistra, nel 1999 abbia creato un mostro giuridico come quello delle graduatorie permanenti che si è cronicizzato col passare degli anni creando sempre più precari , per tornare ora dopo dieci anni con un disegno di legge che afferma :scusate ABBIAMO SBAGLIATO" .
Su tale attacco però la viceministro ha glissato, facendo invece il punto sulla situazione della scuola in Italia, quadro che però non è molto edificante, sottolineato anche dai numerosi interventi, spesso infervorati, dei radioascoltatori. Non si è parlato di un altro punto caldo, i finanziamenti alle scuola paritarie e non si evince dagli interventi però, una linea chiara sulla scuola. Si stanno scardinando col cacciavite, afferma la viceministro, alcune norme che non piacevano della riforma Moratti e si sta dando un indirizzo preciso verso la scuola del futuro, così come la intende la sinistra. Quale sia questo indirizzo però non è ancora chiaro.

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