breve di cronaca
Per la democrazia nelle scuole
Cobas Scuola - 04-10-2006
SCIOPERO DELLA FAME E DELLA PAROLA

Il ministro Fioroni ha lavorato molto in estate, non potendo ignorare il grande movimento in difesa della scuola pubblica, ma non ha abrogato le leggi Moratti e parti cruciali della "riforma" restano in piedi; e poi si annunciano tagli a classi e posti di lavoro, non si rinnova il contratto, aumentano precarizzazione e finanziamenti alle scuole private: insomma, un'operazione gattopardesca, cambiare la forma per lasciare immutata la sostanza.

Tale operazione è particolarmente odiosa rispetto al gravissimo problema della democrazia sindacale nelle scuole, in specifico in vista delle elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) di dicembre, le cui regole già aberranti (si misura la rappresentanza nazionale dei sindacati non su liste nazionali che tutti/e possano votare, ma su liste di scuola, ove in assenza di un proprio candidato un sindacato non può essere votato dai/dalle simpatizzanti) sono aggravate dal divieto ai COBAS di tenere assemblee nelle scuole per cercare candidati e fare campagna elettorale.

Fioroni si era impegnato a cancellare il grave vulnus alla democrazia e a restituire le assemblee: ma non ha fatto niente. Dunque dal 2 ottobre (ore 16) per il diritto di assemblea e contro la gattopardesca politica scolastica di Fioroni inizierà a Roma davanti al Ministero PI (V. Trastevere) lo sciopero della fame a oltranza di tre membri dell'Esecutivo nazionale COBAS e lo sciopero della parola in classe e nelle riunioni a scuola di docenti ed Ata imbavagliati con la scritta "Diritto di parola".
Sempre il 2 ottobre, dalle 16 alle 18.30, si è tenuto davanti al Ministero il primo sit-in per il diritto di assemblea e per denunciare la politica del "cambiare la forma per conservare la sostanza".

Piero Bernocchi
portavoce nazionale dei Cobas della scuola


Vedi anche FIORONI GATTOPARDO RESTITUISCI LE ASSEMBLEE!

  discussione chiusa  condividi pdf