breve di cronaca
Il Tar e le graduatorie
Corriere della Sera - 29-05-2002
Il Tar: graduatorie scolastiche irregolari

Bocciato il cumulo dei punteggi per i precari specializzati. Il ministero: non ci saranno ritardi


ROMA - Una sentenza rischia di sconvolgere le operazioni di nomina dei docenti in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico. Il Tar del Lazio ha parzialmente accolto i ricorsi presentati da oltre 1.500 docenti precari, patrocinati dai sindacati, contro i punteggi riconosciuti ad altri precari che hanno ottenuto l’abilitazione nelle Ssis, ovvero le scuole di specializzazione post laurea per i docenti delle secondarie. Quest’anno è uscito il primo scaglione di specializzati, con una dote di 30 punti, ai quali vanno aggiunti gli eventuali punteggi delle supplenze fatte nel periodo della specializzazione. Il decreto puntava a offrire vantaggi a chi investiva in professionalità. Si tratta, complessivamente, di circa tremila docenti. Per il Tar il cumulo non è ammissibile e quindi le graduatorie, che interessano complessivamente circa novantamila insegnanti, vanno rifatte. Il ministro Letizia Moratti non ha ancora preso una decisione ufficiale. «Si tratta di un provvedimento che era stato preso dal governo precedente - dicono a viale Trastevere -. Le sentenze vanno comunque eseguite. Il ministero sta valutando la possibilità di interporre appello, ma in ogni caso la decisione del Tar non interferirà nella formazione delle graduatorie del nuovo anno scolastico».

I RITARDI - Le strade sono due. Andare avanti, sperando che il Consiglio di Stato sospenda la sentenza del Tar. Oppure rifare le graduatorie, come sembra far capire la dichiarazione. Col rischio che non tutte le nomine in ruolo vengano completate entro il 31 luglio, come era previsto. Quelli che resteranno fuori per gli inevitabili ritardi perderanno la decorrenza economica dal primo settembre 2002 e avranno soltanto quella giuridica. Comunque vadano le cose, il sistema scolastico delle graduatorie si dimostra ancora una volta difficilmente gestibile e vulnerabilissimo. E non è nemmeno escluso il rischio di un contenzioso in materia di diritto del lavoro, da parte di quei docenti che ritengono di aver perso l’assunzione a «vantaggio» dei colleghi.


IL TAR - «Il punteggio aggiuntivo, che non è illegittimo in via generale - dice il Tribunale - lo diventa se i 30 punti si cumulano con il servizio eventualmente reso contemporaneamente alla frequenza del corso». «In tal senso si era espresso anche il Consiglio nazionale della pubblica istruzione il 14 gennaio 2002 e male ha fatto il Ministero a non condividere tale parere». Per il segretario generale della Cisl-scuola, Daniela Colturani, il vero nodo «è il decreto per l’autorizzazione delle assunzioni che deve essere emanato subito». «Questa sentenza del Tar - ha spiegato la Colturani - è salomonica, ma non deve costituire un alibi per l’amministrazione per ritardare le nomine per l’anno scolastico 2002-2003, che vogliamo coprano tutti i posti vacanti per assicurare il regolare avvio dell’anno scolastico». Fedele Ricciato, il segretario generale dello Snals, il sindacato che ha patrocinato i ricorsi, ha annunciato che «vigilerà perché la sentenza del Tar sia applicata». «Se il ministero avesse dato retta alle nostre richieste e alle decisioni del Consiglio nazionale della pubblica istruzione - ha dichiarato Enrico Panini, leader della Cgil scuola - non ci sarebbe bisogno ora di modificare graduatorie». «Ora deve essere rivisto il decreto sull’assegnazione dei punteggi agli abilitati nei corsi di specializzazione per l’insegnamento secondario».

Giulio Benedetti

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