breve di cronaca
Occupare le scuole non sarà più un reato
La Tecnica della scuola - 28-08-2006
La proposta viene dal deputato Verde Paolo Cento, sottosegretario all'Economia, che ha già depositato un disegno di legge in Parlamento.

Buone notizie in arrivo per gli studenti delle scuole superiori e dell'università.

Se la proposta di legge del deputato Verde Paolo Cento andrà in porto, occupare scuole e sedi universitarie non sarà più un reato.


Il deputato Verde ha infatti depositato in Parlamento un disegno di legge formato da un solo articolo di poche righe: "All'articolo 340 del codice penale è aggiunto, in fine, il seguente comma: Le disposizioni di cui ai commi primo e secondo non si applicano in caso di occupazione di edifici scolastici o universitari da parte di studenti, se non nei casi in cui essi si siano resi responsabili di danni all'edificio o ai beni strumentali in esso presenti ".
Paolo Cento spiega così il perché di questa iniziativa.
"Si tratta degli esiti del lavoro effettuato da un ampio gruppo di studenti di scuola superiore che in questi ultimi anni hanno subito l'avvio di molteplici procedimenti penali in seguito all'occupazione e all'autogestione dei loro istituti scolastici"
"Fortunatamente - prosegue ancora il deputato Verde - i procedimenti penali avviati si sono quasi sempre conclusi con la richiesta di archiviazione da parte dell'autorità giudiziaria, ma che hanno determinato non pochi problemi per i destinatari degli avvisi di garanzia e le loro famiglie, nuocendo alla stessa credibilità dell'istituzione giudiziaria e di quella scolastica".
E, un po' provocatoriamente, Paolo Cento aggiunge: "Adesso voglio proprio vedere se in Parlamento prevarrà il buon senso o l'ipocrisia: quanti sono i ministri e i parlamentari, che, almeno una volta nella vita, non hanno occupato una scuola o una università?"

Ma quando il disegno di legge andrà in aula sarà necessario chiarire almeno un punto: cosa succederà se in una scuola, a causa di ripetute occupazioni, il dirigente scolastico ed il consiglio di istituto non riusciranno a garantire il numero minimo di 200 giorni di lezione ? Su chi ricadrà la responsabilità ? Sugli studenti occupanti o sugli organi di governo della scuola ?

Reginaldo Palermo
26/08/2006


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