Superiori: bocciati 12 allievi su 100
Repubblica - 21-07-2006
I dati del ministero della Pubblica Istruzione: diploma per il 96,5%, più brave le ragazze. Scrutini: fino al 18,9% di respinti ai professionali, il 5,5% ai classici


Quasi tutti promossi alla maturità

Dopo tanto tam tam sono arrivati i dati ufficiali del Ministero. Agli esami di Stato sono stati promossi novantasei candidati su cento, mentre, dodici su cento sono gli alunni delle classi secondarie superiori che andranno in vacanza sapendo di dovere ripetere l'anno.

I dati emergono da un'indagine dell'ufficio di statistica del ministero della Pubblica Istruzione, resa nota oggi, che ha scandagliato i risultati, sia degli allievi delle classi superiori, sia dei diplomi di un campione di oltre 350mila studenti.

Nelle scuole secondarie di secondo grado, i ragazzi bocciati sono più numerosi che negli istituti professionali e tecnici (rispettivamente 18,9% e 15,4%). Il minimo si raggiunge nei licei classici e in quelli linguistici (5,5% e 6,2%). Mentre, la selezione maggiore si ha nel primo anno della scuola secondaria di secondo grado: il 16,3% degli studenti non viene ammesso a frequentare la classe successiva. La quota dei non ammessi si fa però meno rilevante nei successivi anni di corso, fino a raggiungere nel passaggio tra il quarto e il quinto il livello più basso (gli alunni bocciati sono l'8,4%).

Passando agli esami di maturità, in generale si confermano più brave le ragazze e gli studenti dei licei classici e di quelli scientifici e, al sud, passano il 97,5% dei maturandi. Appena il 20% dei ragazzi passa con votazioni comprese tra il 91 e il 100, mentre, quasi la metà (40,4%), con 70 centesimi. Fanalino di coda i candidati esterni, dei quali solo l'80% supera l'esame, a fronte del 97,2% di quelli interni.
Lo studio conferma quindi le anticipazioni di Repubblica.it che aveva calcolato una maturità in rosa, con appena 3 respinti su 100, a fronte di un 8 e mezzo per cento che usciva con il massimo punteggio (100 centesimi).

Proseguendo nell'analisi, le ragazze si confermano più studiose dei colleghi maschi: la percentuale rosa supera, infatti, di due punti quella dei ragazzi (97,7% contro il 95,3% dei maschi). Anche i voti dei loro diplomi sono migliori di quelli dei ragazzi: si diploma con voti superiori ai 90 centesimi il 25,1% delle ragazze a fronte del 14,6% dei ragazzi. Le ragazze, inoltr, concludono gli studi con più regolarità: entro i 19 anni si diploma il 78,4% verso il 66,9% dei coetanei maschi.

Per quanto riguarda l'indirizzo, i più dediziosi sono stati gli studenti del liceo classico e scientifico (rispettivamente il 99% e il 98,6%) insieme a quelli dei licei socio-psico- pedagogici (98,2%). Negli istituti tecnici e in quelli professionali la quota di diplomati è, invece, di poco inferiore alla media nazionale (rispettivamente il 95,2% e il 94,5%). Voti alla mano, oltre il 40% degli studenti dei licei ha ottenuto votazioni maggiori di 80 centesimi contro il 25,1% degli studenti dei professionali.

Dallo studio poi, oltre ad essere emersa un percentuale di promossi inferiore tra i candidati esterni, è altresì venuto fuori che i licenziati nelle scuole paritarie sono più numerosi negli istituti tecnici e professionali (97,8% tecnici, 97,2% professionali) rispetto a quelli delle scuole statali (94,9% tecnici, 94,5% professionali). Nel caso dei licei le differenze sono invece di entità trascurabile. A proposito, è d'obbligo ricordare il pugno di ferro del Miuir mostrato alcuni giorni fa, nel sondare migliaia di istituti privati e parificati al fine di stabilirne i reali requisiti per un corretto svolgimento e giudizio degli alunni che dovevano affrontare gli esami di Stato.

Ieri, il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, intervenendo a Torino ad un convegno sulla riforma del sistema scolastico ha annunciato che il prossimo 8 agosto verrà presentata la proposta di riforma dell'esame di maturità.

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