ilaria ricciotti - 29-06-2006 |
Capisco le vostre motivazioni. In molti abbiamo sempre lottato, scioperando e ricorrendo ad altre strategie per una scuola di qualità, ma sinceramente non capisco il pressing che state facendo a questo nuovo governo. Purtroppo non ci sono soldi e con quelli disponibili si deve pensare ai lavoratori che potrebbero rischiare il licenziamento. Inoltre questa maggioranza politica, che spero anche voi abbiate votato, non ha a disposizione la bacchetta magica per risolvere i numerosi problemi lasciati in eredità e quelli che 8 parlamentari, appartenenti alla stessa, stanno creando, nonostante abbiano concordato il medesimo programma politico. Con questo assurdo atteggiamento la Cdl ritornerà presto al potere. Chi vuole questo lo dica chiaramente! |
Emanuela Cerutti - 30-06-2006 |
Secondo me il problema è che la sinistra, che non ha vinto le elezioni, deve fare i conti con il centro, che le ha risicatamente vinte. E la sinistra, intesa come modo di pensare, non riesce ad uscire dal ricatto che il centro le sta imponendo: rinuncia alle tue coerenze, altrimenti arriva l'uomo nero. Il centro bacchetta le speranze di un mondo diverso e possibile, alleandosi con una destra vicinissima. La sinistra ha un sinistro orizzonte attorno a lei. |
ilaria ricciotti - 30-06-2006 |
Emanuela, allora che deve fare questa sinistra? Non credi che si debba aver paura dell'uomo nero? |
Tarixia - 01-07-2006 |
Uomo nero? siamo ancora a questo punto? Che si debba essere etichettati come "uomo nero" solo perchè si rivendica un minimo di coerenza è incredibile! Quasi come essere definiti "uomo nero" solo perchè si chiede l'attuazione piena dei principi contenuti nella Carta Costituzionale. |
Giuseppe Aragno - 01-07-2006 |
Paola Mereu pone questioni serie, che non si possono liquidare ricorrendo allo spauracchio dell'uomo nero col quale gli adulti che non hanno risposte cercano di impaurire e mettere a tacere i bambini che fanno domande. Per non ascoltare la coscienza si può anche uccidere il grillo parlante - Pinocchio lo fece - ma un errore è un errore e le conseguenze alla fine si pagano. Non ci sarebbero soldi, sento dire. E mi domando da dove si tirano fuori quelli per fare la guerra. Non ci sono soldi, mi ripetono in molti, e vorrei sapere quanto sarebbe costato abrogare la riforma Moratti, quali soldi occorrevano per chiudere i campi di concentramento che chiamiamo "Centro d'accoglienza", quali gravissime spese comporterebbe riconoscere i diriti delle coppie di fatto e degli omosessuali o fare subito una legge sul conflitto d'interesse. Non ci sono soldi, ripetono in coro i difensori d'ufficio di Prodi-Bolkestein, e di quei nobiluomini di Amato, anima nera di Craxi e superpensionato, di D'Alema, eroe dei bombardamenti sulla Serbia, di Parisi, fondamentalista del bipolarismo italiano e mi domando quanti soldi avremmo si rendessimo reato penale la frode fiscale invece di por mano alle pensioni e bloccare i contratti del pubblico impiego. In quanto agli otto parlamentari della maggiominoranza che tentano di votare contro il finanziamento della guerra in Afganistan - e sono messi alla gogna e indicati al pubblico ludibrio - vorrei ricordare ai pseudo "difensori" della nostra sventurata Costituzione che il linciaggio cui sono sottoposti da media, compagni di partito e cittadini sempre più disinformati è una vergogna: essi, infatti, stanno solo chiedendo il rispetto dell'articolo 11 della nostra Carta costituzionale, che ripudia la guerra, e stanno esercitando le prerogative che riconosce ai deputati l'articolo 67 della Costituzione della Repubblica che recita testualmente: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Com'è possibile che facciamo salti di gioia per la vittoria del no nel referendum e poi non riconosciamo ai membri del parlamento il diritto di difendere la Costituzione e di ragionare secondo coscienza? Perché i deputati cattolici possono difendere la vita quando è appena una cellula e quelli laici e comunisti sono messi all'indice se votano - o tentano di votare - contro un provvedimento che decide della vita e della morte di uomini, donne e bambini? La coscienza - quella nobile e alta - mette davanti a tutto le questioni etiche. E' un diritto riconosciuto ai deputati, a prescindere dalla parte politica. C'è chi finge di non vederlo, ma viviamo un momento difficilissimo, sarei per dire tragico. Abbiamo due destre in Parlamento: entrambe fanno ormai quotidianamente cartastraccia della Costituzione. Entrambe ormai sono l'uomo nero perché entrambe sono un pericolo per la nostra libertà. |
ilaria ricciotti - 02-07-2006 |
Per Giuseppe Ho letto come sempre con molta attenzione ciò che sostieni. Condivido alcune tue argomentazioni, ma decisamente non condivido ciò che tu dici a proposito delle due destre che attualmente ci sarebbero in Parlamento. Proprio no. A mio avviso di destra c'è n'è una, una sola ed è quella che ha fatto scelte politiche consone alla sua natura. Purtroppo a volte una parte del popolo italiano si lascia ipnotizzare da certi terapeutici senza titolo, ed allora sono guai. Altre volte, alcuni di noi che abbiamo una coscienza critica e siamo liberi da lacci di ogni colore e forma, pretendiamo la perfezione. Pretendiamo uno stato o un mondo che non potremo mai avere, fino a quando ci saranno questi attori: diversi falsi psicanalisti, un popolo credulone, alcuni sognatori. |
Claudia Fanti - 02-07-2006 |
Grazie a Paola Mereu e, successivamente, a Giuseppe Aragno per avere scritto ciò che molti di noi pensano! Grazie veramente. Claudia |