Solo Napoleone ha fatto di più ......
Dall'art. 45 della legge costituzionale sottoposta a referendum: "Il Governo, qualora ritenga che una legge regionale o parte di essa pregiudichi l'interesse nazionale della Repubblica, entro quindici giorni dalla sua pubblicazione invita la Regione a rimuovere le disposizioni pregiudizievoli. Qualora entro i successivi quindici giorni il Consiglio regionale non rimuova la causa del pregiudizio, il Governo, entro gli ulteriori quindici giorni, sottopone la questione al Parlamento in seduta comune che, entro gli ulteriori quindici giorni, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei propri componenti può annullare la legge o sue disposizioni. Il Presidente della Repubblica, entro i successivi dieci giorni, emana il conseguente decreto di annullamento".
In pratica: "Roma padrona" può tranquillamente annullare leggi regionali o loro parti, senza che le regioni possano nemmeno interloquire. Come si possa chiamare tutto questo "devolution" o sintetizzarlo nello slogan "Padroni a casa nostra" rimane un mistero.
Come giustamente disse a suo tempo l'allora Presidente del Consiglio dei ministri "Solo Napoleone ha fatto di più" (per costruire uno Stato centralista ed autoritario).