sandra - 12-06-2006 |
Mi pare che i sindacati abbiano protestato. Si possono trovare comunicati nei siti. Comunque non credo che la diaria che si percepiva in Italia (500 vecchie lire l'ora) fosse tale da risarcire qualche cosa. Per l'estero l'indennità è rimasta. |
ilaria ricciotti - 12-06-2006 |
Il titolo potrebbe essere commentato in diversi modi. I prof sono poveri economicamente, ma purtroppo alcuni di loro lo sono anche professionalmente. Questo tuttavia molti fanno fatica ad ammetterlo. Oltre a ciò va detto che i prof. italiani sono malpagati ed il loro lavoro, sempre più impegnativo e difficile, non interessa più quasi a nessuno. Il prof. è stato ed è declassato dai numerosi messaggi negativi che una parte della società italiana emana nei suoi confronti, mettendolo alla stregua di uno che deve soltanto limitarsi ad insegnare a far sì che gli studenti sappiano leggere, scrivere e far di conto. Ma noi sappiamo che non è così. |
Francesco Mele - 13-06-2006 |
Aggiungo la beffa: se agli accompagnatori di una gita in Italia di più giorni viene riconosciuta la mezza pensione gratuita (le famose gratuità che le agenzie riconoscono facendo la cresta sulle quote dei ragazzi) non ha diritto al rimborso del secondo pasto (nota Min Tesoro prot n°20857 del 14/5/99, nota citatissima ma che nessuno ha mai letto dopo che è stata emanata, anzi se qualcuno ce l'ha la socializzi per favore). La stessa cosa succede per il pasto dell'ultimo giorno quando si lascia l'albergo al mattino e si rientra in sede alla sera. Se invece al docente è riconosciuta la gratuità solo dell'alloggio lo Stato gli rimborsa due pasti fino a 44€ circa. Buffo no? Non solo si fa l'accompagnatore gratis, ma tocca anche accollarsi l'onere del pasto. Quindi alla prossima gita, rifiutate la mezza pensione, risparmieranno i ragazzi e anche voi. La stessa cosa consiglio per le gite all'estero dove la diaria viene ridotta di tre quarti se si usufruisce della pensione intera o della mezza pensione, mentre si riduce di solo un terzo se si usufruisce dell'alloggio gratuito. Nella mia scuola abbiamo ottenuto che le agenzie ci facciano preventivi con tutte e tre le possibilità, e poi il docente sceglie. Pidocchierie? Io li chiamo diritti dei maltrattati. Saluti Francesco |
Alessandra Campagnano - 26-06-2006 |
Se gli insegnanti smettessero una buona volta di accompagnare i loro studenti, NON SI FAREBBERO PIU' gite scolastiche, quindi le agenzie di viaggio e tutti i settori interessati al turismo scolastico si preoccuperebbero... E' un sogno, ma forse qualcosa si muoverebbe. Per ora suggerisco di non lasciarsi più abbindolare da pretese educative delle gite e dei viaggi di istruzione. se poi i colleghi vogliono continuare a fare i missionari almeno non si lamentino. Alessandra Campagnano Liceo statale "G. Pascoli" Firenze |