da Istruzione.it - 01-06-2006 |
Esami di maturità il 23 giugno la terza prova scritta Si svolgerà nella mattinata del 23 giugno, per concludersi entro le ore 15, la terza prova scritta degli esami di Stato. E' quanto ha stabilito con un decreto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni. Il lunedì 26 giugno, data in precedenza fissata per la terza prova, coincide infatti, con il secondo giorno di votazione per il referendum e la ricognizione degli edifici scolastici adibiti a seggio ha evidenziato una grande differenziazione dei tempi di ripristino dei locali. Per evitare disarmonie temporali troppo estese tra una zona e l'altra d'Italia, tra scuola e scuola e tra le diverse sedi dello stesso istituto e per dare omogeneità di comportamenti alle operazioni connesse allo svolgimento della terza prova si è deciso, quindi, di anticiparne al 23 giugno lo svolgimento per tutti. Dalla data sono esclusi solo i licei artistici e gli istituti d'arte nei quali lo svolgimento della seconda prova scritta si articola in più giorni. Il decreto è accompagnato da una lettera al ministro dell'Interno Giuliano Amato nella quale Fioroni prega il ministro di impartire disposizioni ai Prefetti per effettuare le operazioni di allestimento dei seggi dopo le ore 16 del 23 giugno. Roma, 30 maggio 2006 |
ilaria ricciotti - 01-06-2006 |
Bestie da soma lo sono stati per tutti questi anni anche gli studenti che dovevavo e dovranno ancora sostenere gli esami di terza media? Eppure nessuno studente o prof. si è mai lamentato! Mi meraviglia che questi neomaturandi, poverini, non sopporteranno il peso di una tale situazione, quando, usciti dal mondo scolastco, dovranno affrontare colloqui di lavoro o esami ogni giorno! Bisogna insegnare e trasmettere forza, coraggio di fronte alle avversità della vita, o far crescere questi nostri ragazzi con l'illusione che nella vita ci sarà sempre qualcuno che li proteggerà e affronterà le prove per loro? Io sono convinta che i ragazzi amano le sfide molto più dei loro insegnanti! |
Maria Grazia Fiore - 01-06-2006 |
Egregio collega, sono contenta che qualcuno consideri ancora questo esame di maturità "la prima prova seria della della vita" dei nostri ragazzi. Probabilmente la tua è una di quelle scuole in cui i docenti non forniscono le risposte dei "quizzoni" né dettano le prove di matematica a tutta la classe (giusto per fare un esempio). Me ne compiaccio, dispiacendomi al tempo stesso per quegli studenti (molti, mi auguro, ma non certo tutti!) che, indubbiamente, saranno sottoposti allo stress di cui parli. Un po' di obiettività vorrebbe, però, che qualche bacchettata sia anche destinata a chi ha deciso la data del referendum "dimenticandosi" questo appuntamento epocale per i nostri ragazzi (per tacere dei soldi necessari a pagare anche chi, come te, li deve accompagnare e sostenere in questo frangente). Cordialmente Maria Grazia Fiore |