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Se il buon giorno si vede dal mattino...
Aprile online - 26-05-2006
Confindustria scambia gli interessi del Paese con quello delle aziende e ''chiede banco'': tagli al welfare; 5 punti di sconto sul costo del lavoro; status quo sulla legge 30. E il governo?

Confindustria sembra proprio non avere vergogna o - come si diceva un tempo - ha deciso di fare fino in fondo il proprio mestiere: cioè gli interessi esclusivi dei padroni.
Altro che bene del paese: le ricette di Montezemolo sono chiare nella loro violenza e il giudizio sulla classe imprenditoriale italiana (la stessa dei grandi scandali, di 4 milioni e mezzo di lavoratori a nero, di migliaia di morti sul lavoro) è assolutorio.
Confindustria chiede "banco": tagli al welfare; 5 punti di sconto sul costo del lavoro da subito (peccato che quei 5 punti altro non sono che salario differito e forse i lavoratori si aspettano di riceverne qualcosa), magari per chiederne altri 5 il prossimo anno; mantenimento integrale della legge 30 (che al massimo va completata con un po' di sana carità, attraverso gli ammortizzatori sociali).
Insomma se il buon giorno si vede dal mattino, Confindustria continua a scambiare gli interessi del paese con quelle delle aziende (spesso decotte).
Peccato - verrebbe da dire - che siano le stesse aziende che non investono in ricerca e che ricorrono alla flessibilità solamente per risparmiare sul costo del lavoro, con buona pace del "fare squadra", del giusto equilibrio, ecc. (tutte parole profuse a piene mani nel discorso di Montezemolo).
Quindi - in conclusione - è un capitalismo sano quello che assume manovali edili con contratti di collaborazione, utilizza l'apprendistato per ben 6 anni per introdurre al lavoro un laureato con 3 master, ricorre per l'ordinaria attività di impresa ad associati in partecipazione (che ci mettono solo il lavoro, mentre i ricavi vanno al titolare, e non percepiscono un euro di contributi).
Chi si aspettava una Confindustria dialogante e non ideologica, pronta a discutere seriamente di come superare le dosi massicce di precarietà nel nostro sistema (che come un serpente che si morde la coda non è in grado di crescere se non vi sono persone motivate e serene, in grado di investire sulle proprie professionalità) rimarrà deluso.
Ma la notizia di oggi in realtà non è questa (o non è solo questa): più interessante vedere come la stessa Cisl ha ritenuto necessario prendere le distanze dagli "eccessi" di Montezemolo (Bonanni parla di molte ombre nella legge 30), mentre qualcosa di curioso hanno balbettato Bersani e Damiano.
Ma tutto ciò ben venga: si vedrà ora di che pasta è fatto questo Governo e di cosa vuole veramente fare sulla legge 30.
Applicherà il programma che, nei fatti, ne azzera la portata rimettendo anche mano al dgl. 368/01 sui contratti a termine?
Si impaluderà in un confronto con le parti sociali senza neanche un proprio testo di riforma (facendo così maturare le condizione per una gigantesca manifestazione di piazza per ottobre)?
Poiché sappiamo infatti tutti che la questione oggi non è estendere ammortizzatori sociali nuovi ed universali (cosa che comporterebbe 3 o 4 miliardi di euro, non proprio disponibili mi pare in vista della prima finanziaria del Governo), ma ridurre la precarietà congenita in un sistema che vede quasi 5 milioni di persone (soprattutto giovani) guadagnare meno di 700 euro lordi al mese, senza diritti e tutele, la questione è in sé piuttosto semplice.
In questi anni (si veda da ultimo il rapporto Istat per il 2005, presentato l'altro ieri) una gran parte del paese (circa il 50%) si è enormemente arricchita, mentre il 40% delle famiglie perdeva potere di acquisto e in 12 milioni di persone si scendeva sotto la soglia di povertà (e di questi, 2 milioni e mezzo hanno svolto qualche lavoro precario nell'anno).
Montezemolo fa il suo mestiere. Per me lo fa male - perché difendere un'impresa così e nasconderne i limiti di fondo e la scarsa specializzazione mi pare quanto meno una pratica di "rinvio" delle questione vere sul tappeto ... ma comunque questo è il suo compito.
Il Governo e la sinistra faranno il loro?

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