breve di cronaca
A scuola si deve parlare di sesso
Metronews - 20-02-2006
Caro lettore...


Non si parla più dell'educazione sessuale nelle scuole. Siamo all'ultimo posto in Europa al riguardo. Di cosa ha paura il ministro Moratti? È fondamentale che gli adolescenti abbiano un'informazione scientifica esatta per evitare gravidanze indesiderate e malattie. Quindi questa materia dovrebbe essere insegnata da medici e non da religiosi o insegnanti che con le loro convinzioni potrebbero fuorviare gli studenti. (Marina F.)

Mi ero avvitato più di una volta nel tentativo di sfuggire una delle tante domande critiche, pensando che intorno ai sette anni e mezzo si potesse anche soprassedere un istante prima di chiarire il significato esatto della parola gay, quando una sera è stato proprio il mio piccoletto a chiarirmi che siamo noi genitori a essere indietro di qualche centinaio di anni: "Papi, ma è quando due uomini si vogliono bene...". Gentile Marina, lei adesso ci parla di scuola e di educazione sessuale da difendere da eventuali speculatori che si annidano magari all'interno dei nostri istituti. Ma temo che arriviamo tardi rispetto alla ingenua consapevolezza di cui dispongono, certamente in maniera disordinata, i ragazzi di oggi. Ai quali, credo, non serve una guida spirituale o tanto meno terapeutica, la qual cosa li farebbe nuovamente sentire sotto osservazione - insomma: da una lezione all'altra - ma più semplicemente uno sguardo attento sui loro bisogni, sulle fragili sensibilità che ne compongono il carattere, sulla strada meno pericolosa da imboccare. Quanto all'apprendimento sessuale, ai miei tempi era tutto più artigianale: si acchiappava un po' da uno un po' dall'altro, forse senza troppo costrutto ma con la cristallina emozione di chi sarebbe entrato da lì a poco nel meraviglioso mondo delle ragazze. (Michele F.)

  discussione chiusa  condividi pdf