Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
Vogliamo diventare donne ed uomini famosi e potenti?
Seguiamo il consiglio di un GRANDE che se ne intende!
Manuale per diventare donne ed uomini di successo.
Atto primo
Si deve ridere:
-quando al mattino presto suona la sveglia e ci ricorda che dobbiamo andare a lavorare;
-quando siamo costretti a rimanere a casa perché non abbiamo il lavoro;
-quando dobbiamo andare a sostenere un colloquio, sapendo già che quel posto sarà occupato da un altro, uno raccomandato;
-quando studiamo e siamo consapevoli che il nostro futuro sarà alquanto nebuloso e dovremo emigrare;
-quando ci sentiamo male e veniamo sballottati da un ospedale ad un altro;
quando siamo coscienti di non essere nati senza la famosa camicia;
-quando a trent'anni o giù di lì dobbiamo ancora chiedere soldi ai genitori;
-quando abbiamo a che fare con dei padroni che alla fine del mese non pagano il salario;
-quando facendo la spesa ogni giorno ci accorgiamo che i prezzi stanno lievitando sempre più;
-quando ci indebitiamo perché gli stipendi sono da fame;
-quando si rompe l'auto, quell' unica auto pagata a rate;
-quando nell'ambiente di lavoro appuriamo che ci sono spioni e ruffiani, pronti a pugnalarti alle spalle;
-quando alcuni offendono la nostra dignità, la nostra onestà, la nostra ingenuità, la nostra
trasparenza, la nostra bontà e spudoratamente ci hanno usato o ci stanno usando;
-quando dobbiamo essere attenti a quello che scriviamo e a ciò che diciamo per telefono, perché siamo controllati;
-quando si vedono sceneggiate televisive da vomito ed i protagonisti sono coloro che dovrebbero dare l'esempio;
-quando si vogliono cancellare diritti civili e sociali costati lotte ed anche morti;
-quando proviamo molta angoscia nel pensare al futuro dei nostri figli e dei giovani in genere;
-quando alcuni vogliono ad ogni costo imbavagliarci;
-quando, pur provando un enorme dolore per il destino di questo nostro bel paese e non abbiamo voglia di ridere, bisogna farlo per non suscitare preoccupazioni in chi ci sta vicino.
-quando si muore uccisi dalla mafia e dalla criminalità in genere;
-quando i nostri figli non amano andare a scuola;
-quando diventato anziano sei solo e scopri di essere d'impiccio;
-quando senti parlare di secessione, di nord, di centro e di sud;
-quando alcuni politici usano un linguaggio poco dignitoso ed offendono le tue origini, i tuoi padri e -quanti hanno lottato o sono morti per regalarci questa Costituzione ed un governo democratico;
-quando le città sono caotiche ed in esse l'aria diventa irrespirabile;
-quando non tutti i ricchi pagano sempre le tasse;
-quando la Verità viene quasi sistematicamente mutilata o sepolta.
Insomma bisogna ridere, sempre.
Non bisogna essere incazzati, neanche quando lo specchio a cui chediamo chi è la più bella o il più bello del reame ci dice che, nonostante tutte queste ed altre brutture, non siamo noi i più belli, perché siamo degli sfigati e non abbiamo la stoffa dei tanti campioni onnipotenti ed onnipresenti che ci ruotano intorno .
ilaria ricciotti - 17-03-2006
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Alcuni GRANDI ridono:
della nostra ingenuità,
della nostra tolleranza,
della voglia di pace,
di chi si trova in prigione e viene sottoposto a sevizie,
di bambini insidiati dalle voglie di sporchi animali, chiamati uomini,
della cultura di popoli diversi,
di chi manifesta, perchè vuole un mondo in cui vengano bandite le guerre,
di quanti sfilano pacificamente per affermare i loro diritti.
Ridono tutte le volte che il vero concetto di Stato viene calpestato, umiliato e sostituito da un autoritarismo dai toni neri, che non ammette dissensi, opposizioni e modi di vedere diversi.
Essi ridono perchè hanno in mano il potere che utilizzano per affermare la loro voglia smisurata di onnipotenza, onnipresenza e grandezza.
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