Pierangelo - 11-02-2006 |
su Repubblica dell'11.2.2006: LAPSUS FIACCOLA Il genio di Luciana Littizzetto ha già detto quel che c´era da dire sul tedoforo, questo personaggio diventato il capro espiatorio nazionale. Quando qualcuno ha qualche lamentela da fare picchia un tedoforo: «già deve correre tenendo in mano quella grossa melanzana...», ha detto l´attrice, compiangendo. E possiamo aggiungere: già il suo nobile nome si confonde tanto facilmente con l´abominevole nome di pedofilo... Resta da dire della fiaccola: fuoco sempre acceso, ed esibito. Un´idea un po´ così, proprio da fine Ottocento, da spirito coubertiniano e da Statua della Libertà. Viene da face ma ricorda fatalmente la fiacca. Nel suo curriculum ha già dei precedenti loschi, come fiaccola della discordia e dell´odio. Regala suggestioni quando si moltiplica nella fiaccolata notturna, e spesso sciistica. Si rinnova e aggiorna con la fiaccola da design. Cerca e trova popolarità. Dovrebbe essere una fiaccola olimpica, ma su quell´aggettivo, che in italiano comunica anche e soprattutto calma e imperturbabilità, la fiamma diventa debole, pallida, rischia di spegnersi. STEFANO BARTEZZAGHI |