“I giovani non devono studiare la storia universale, ma innanzitutto quella del loro paese. Inseguendo un astratto cosmopolitismo, si annoiano. Devono capire la cultura in cui sono nati…Roma è piena di chiese. Un ragazzo che sta a Roma deve decifrare le pietre di Santa Sabina, e da lì risalire ai precedenti latini, e greci. Penso a una figura come quella del vescovo defensor civitatis, che è stata ricacciata nell'oblio. I programmi del governo di sinistra avevano un approccio mondialista, puntato tutto sulla storia sociale, che non fa capire quel che è accaduto prima…Il marxismo è una cosa seria, poco nota in Italia. Di veri marxisti ne abbiamo avuto forse uno solo, Galvano Della Volpe. Altra cosa è la vulgata italiana, infarcita di giudizi incardinati in una concezione scientifica che è caduta, e che quindi sono oggi appesi al nulla; per usare un termine gramsciano, sono folklore…Bisogna spiegare ai giovani perché i loro nonni sono stati fascisti, aiutarli a capire come il fascismo e il nazismo siano sorti nell'ottica della lotta al comunismo…Occorrerà spiegare che alcuni resistenti hanno inteso combattere una guerra di liberazione - e che tra loro c'era l'esercito del Sud -, mentre altri intendevano combattere una guerra di classe, condotta con finalità e metodologie diverse. E spiegare perché la maggioranza degli italiani abbia atteso la liberazione senza schierarsi…Ormai alle rivoluzioni degli studenti non crede più nessuno”
(Rocco Buttiglione, intervista a La Stampa, 16 maggio 2001)
“Poi Pérez i Ruidoms battè le mani una volta sola, ottenendo di far tacere ogni possibile mormorio dei presenti. - Signori, toglietevi le maschere – Così fecero, e nessuno di quei volti tradì l’appartenenza a qualcosa in grado di appartenere esclusivamente a un individuo. Uno di loro domandò con accento cubano: - Senta, a che ora servono il caffè? – Un altro andò più lontano e chiese con tutta l’impertinenza di cui fu capace: - Mamma| Dimmi cosa vuole il negro! – Facciamola finita! La Russia è colpevole! L’età è colpevole – Uno dei presenti, rivestito a un tratto di radicale indignazione, prese a insultare il detective, mentre un’altra scimmia fingeva di parlare a tu per tu con Carvalho informandolo: - Lo sa che nel Cretacico molti animali smisero di deporre le uova diventando quindi mammiferi? Innovazione vitale dei mammiferi fu la varietà e l’efficacia dei loro denti particolarmente adatti a scuoiare, rodere e tritare, nonché a premere e processare il cibo mediante schemi del tutto nuovi. Le basi del liberismo erano già state fondate. – Sulle labbra di Pérez i Ruidoms danzava un sorriso. – Non li riconosce, signor Carvalho? Non riconosce nemmeno le comparse che ha visto di sopra? - Carvalho era in attesa degli eventi, ma non si aspettava la risata che avrebbe scosso l’intero corpo di Pérez i Ruidoms, risata finta, perché appena si spense, l’uomo riprese la compostezza per dire: - Quasi tutti fanno parte della Cubana, una compagnia teatrale specializzata in figuranti e comparse. – Carvalho si mise ad applaudire e continuò a farlo anche quando si rese conto di essere l’unico a battere le mani. Le comparse si erano rimesse la maschera e russavano con la curiosa sincronizzazione che riesce solo alle scimmie più brave quando russano insieme”
(Manuel Vazquez Montalban, L’uomo della mia vita, Feltrinelli, 2000, pagg. 77-78)
elenafazi@tiscalinet.it - 20-05-2001
|
sono un'insegnante di storia, come si possono dire e scrivere follie
conme quello di Buttiglione! il concetto di esostoria gli è del tutto
ignoto? La sua "ignoranza" politica e voluta è la migliore dimostrazione
dell'obiettività degli insegnanti delle scuole e università
cattoliche!Di quelli allieneati,naturalmente perché persone per bene e
preparate ci saranno anche lì, ma ....non hanno successo. |