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In memoria della Shoah
Coordinamento iniziativa - 02-01-2006
Lettera aperta alle scuole italiane. Un minuto di silenzio e lettura della poesia "Se questo è un uomo" (di Primo Levi)

A distanza di cinque anni dall'istituzione della giornata della memoria (Legge 20 luglio 2000, n. 211) il lavoro progettuale delle scuole ha fatto emergere la forte valenza formativa sottesa, come uno dei più significativi risvolti che caratterizzano il senso della legge. Esiste infatti un rapporto intrinseco, necessario tra il "fare memoria" e l'educare: i processi formativi si attivano nel passaggio generazionale che consegna alle giovani generazioni valori, significati, nuove istanze di comprensione e di interpretazione rispetto a quella forma di memoria sedimentata e incessantemente interrogata che chiamiamo "storia". Ne nasce una rappresentazione sociale del tempo che, collegando passato e futuro nel punto mobile del presente, sottrae gli eventi alla visione contingente della cronaca per consegnarli al ripensamento critico della storia. E' per queste ragioni che si avvalora l'affermazione fondante della Giornata: chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo.

Da tre anni, su proposta anche dell'associazionismo professionale, molte scuole alle ore 11,45 del 27 gennaio (data e ora in cui le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz) suonano la campanella, effettuano un minuto di silenzio e leggono la poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo".

Il nostro impegno è che "il minuto di silenzio" si consolidi come una tradizione condivisa da tutte le scuole italiane, come parte integrante e significativa dei percorsi didattici che con passione gli insegnanti progettano e realizzano per ricordare la Shoah.

Per questo vi chiediamo di valutare l'opportunità di inserire nella progettazione formativa, che ogni scuola in piena autonomia organizza per ricordare la giornata del 27 di gennaio, anche "il minuto di silenzio".

Firmato: AIMC, CIDI, FNISM, LEGAMBIENTE SCUOLA, MCE, PROTEO FARE SAPERE, UCIIM, CGIL FLC, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, GILDA INSEGNANTI, SNALS.


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