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Stati generali del Teatreducazione
Teatro giovani - 12-11-2005
Ancona 11 novembre 2005

Larghissima partecipazione con più di 100 persone provenienti da tutta Italia, fra teatranti, organizzatori teatrali ed insegnanti, per gli "Stati generali del Teatreducazione in Italia" che dal 22 al 23 ottobre, hanno animato la cittadina di Serra San Quirico (in provincia di Ancona).
A dieci anni dalla firma del protocollo sul Teatreducazione a livello nazionale, i protagonisti attivi hanno manifestato un crescente interesse per quello che non è "teatro della scuola", ma un modo di fare teatro e educazione, spesso legato, oltre che al mondo della scuola, ad ambienti di disagio, alle carceri. "C'è bisogno di una teoria e di una figura nuova che è l'operatore del Teatreducazione e di crescente formazione e organizzazione" questo il pensiero avanzato da più voci.
Poi la necessità di un glossario comune a livello nazionale, l'importanza di confrontarsi, entrare in rete.
Giampiero Solari, assessore alla Cultura della Regione Marche, ha evidenziato la peculiarità di questo movimento come "terra di confine, spazio in cui bisogna ricercare e sperimentare, che proprio per la sua precarietà è la forza del movimento stesso".
La prima giornata di lavori dopo i numerosi interventi e uno spazio di lavoro tematico, diviso in gruppi secondo le tematiche di formazione, organizzazione, educazione e teatralità, si è conclusa con un momento artistico: il "dono teatrale" di Officina europea, frutto del lavoro del laboratorio di tendenze europee.
Per tre giorni, infatti, gli studenti del liceo Galilei di Ancona e di un ginnasio sloveno di Hydra, sono stati impegnati in un laboratorio teatrale dal titolo "Progetto tendenze Europa" che vuole aprire una direzione internazionale verso i paesi dell'Europa per esplorare le tendenze del Teatro della scuola al di fuori delle realtà locali, coinvolgendo gruppi giovanili e scolastici italiani ed esteri.
Nella seconda giornata, dopo le relazioni dei lavori tematici, Fabrizio Giuliani, dell'associazione Teatro Giovani Marche, molto soddisfatto del lavoro effettuato, ha sottolineato "l'assenza della scuola. A livello regionale la scuola non si accorge di questo movimento, come invece accade in molte parti d'Italia. E' ora - ha concluso - che l'ufficio regionale Marche si accorga che il Teatreducazione è una realtà e nelle Marche ha un'eccellenza a Serra San Quirico".


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