gp - 10-11-2005 |
(...)"riprogettare ... in continuità (...)". E' questa la ratio di questa, lunga, e - per taluni aspetti, scontata - nota. Si era capito fin dall'inizio che il centrosinistra non intende recedere di un passo dai "guasti" già prodotti nella passata legislatura (quando era al potere). Ora, con questa nota, si esplicita - in modo chiaro e univoco - che i "guasti" continueranno. Ringrazio l'ispettore Tiriticco per aver espresso, con chiarezza, quello che molti politici (e sindacalisti di professione) tacciono. |
ilaria ricciotti - 11-11-2005 |
"I gausti" del centrosinistra -se si possono definire così - non possono essere rapportabili alla politica alquanto impopolare di questo governo, sia secondo me che, a quanto pare, secondo i milioni di persone che ultimamente con il voto hanno espresso il loro indice di gradimento nei confronti del centrosinistra e non nei partiti della cdl. Pertanto, se alle prossime elezioni politiche gli italiani che oggi, ogni giorno si lamentano di esso e della vita che, a 360%, peggiora sempre piu dovessero scegliere di nuovo la cdl, sono liberi di farlo, ma non certo di continuare a lamentarsi, come alcuni stanno facendo ora, per quanto concerne l'economia, la scuola, la sanità, la giustizia, i mass media, il lavoro, le tasse, l'età pensionabile, la Costituzione, lo spettacolo e tantissimi altri aspetti della vita sociale e politica che costringono non tanto i cattocomunisti, ma gli italiani in genenere a scendere in piazza per protestare, protestare e a riprotestare. |
isa - 11-11-2005 |
Allora probabilmente l'ispettore Tiriticco ritiene che vada bene tenerci l'abrogazione del tempo pieno nella scuola primaria, l'orario ridotto a una specie di formula matematica in cui le compresenze dal prossimo anno probabilmente spariranno (con grande risparmio per il Ministero che taglierà il 10-15% dei posti ..riparmio però che andrà a discapito della didattica e dell'individualizzazione dell'insegnamento), all'Ispettore va bene che all'interno delle 27 ore obbligatorie ci siano anche le ore opzionali di religione, va bene che i docenti personalizzino l'insegnamento lasciando inalterati i livelli di partenza dei bambini e aumentando quindi sempre più la forbice dell'emarginazione, va bene imporre un metodo di programmazione, va bene tagliare posti di sostegno, gli specialisti della lingua straniera, va bene la prossima probabile introduzione del tuor, la rivisitazione unilaterale dei programmi di insegnamento, il taglio alla formazione, vanno bene le prove di valutazione invalsi che eludono da ogni contesto didattico.. per non parlare dell'intervento nelle scuole medie e nelle superiori.. ecco, io vorrei sapere dall'Ispettore cosa salverebbe della Riforma e cosa butterebbe.. perchè nessuno di coloro che predicano il salvataggio di parte della riforma lo chiariscono. Siccome è un Ispettore, avrà pure avuto modo di capire e di sentire, di proporre e di chiarire, o lo sapremo solo dopo le elezioni, quale sarà il nostro destino? Anche io sono preoccupata, e anche se non sono un Ispettore, il futuro della scuola mi tiene col fiato sospeso..è come un giallo in cui nessuno espone in modo chiaro le sue carte.. Grazie Isa |
Grazia Perrone - 11-11-2005 |
- Autonomia; - dirigenza scolastica; - parità (e finanziamenti pubblici) con (al)la scuola confessionale; - modifica (a maggioranza risicata) del Titolo V della Costituzione; - settennio (4 di scuola elementare + 3 di scuola media ... era questa la proposta di Berlinguer contenuta nella legge 30/00) per la scuola di base (primaria); - 3+2 all'Università; Questi sono solo alcuni dei “guasti” legislativi prodotti dal centrosinistra (quando era al potere) denunciati dall'opposizione sociale. "Guasti" che sono stati amplificati dalla "coniugazione" - in chiave liberista - operata dalla Moratti. Se la “continuità” che l’ispettore Tiriticco reclama è questa sappia che troverà sempre qualcuno disposto ad opporsi utilizzando le “armi” che Don Milani riteneva, eticamente, corrette: la parola e lo sciopero. |
Vittorio Delmoro - 12-11-2005 |
No, io non credo, Isa, che Tiriticco voglia mantenere nella scuola le nefandezze che tu elenchi; avrei invece molte perplessità sull'elenco di Grazia, per quanto attiene l'ispettore, che comunque spero risponda da solo. La ratio di Tiriticco mi sembra invece molto chiara : tutte le cose elencate da Isa, in particolare il decreto sul primo ciclo, andranno abolite, ma non attraverso quell'articolo unico da lui citato, fotocopia di quello morattiano del luglio 2001, se non altro per non copiare la destra! Lo si farà invece attraverso singoli provvedimenti ad hoc che piasn piano toglieranno di britto quel che va tolto e renderanno più fluido e con nuovi intendimenti ciè che sarà difficile spazzare via. Più difficile sia per questioni di politica di coalizione, sia soprattutto per questioni formali legate alla legislazione. Vorrei rassicura Isa che questo non può che essere il sentiero : se non togliessero di mezzo le nefandezze sopracitate, ne pagherebbero le conseguenze (e lo sanno!). |
Irene Baule (1° Circolo di Alghero) - 13-11-2005 |
Mah! Certo che ABROGARE mi pare più suggestivo (e più semplice)... Caro ispettore ma chi di voi si impegna DAVVERO a riprogettare ciò che è stato spazzato a colpi di DM e allegati non discussi?!? Anche a me come ad Isa e ad altre migliaia di cittadini NON VA BENE che all'interno delle 27 ore obbligatorie ci siano anche le ore opzionali di religione ma nemmeno di non avere il tempo MINIMO per ogni disciplina, NON VA BENE che mi sia imposto il metodo di programmazione, di svogimento, di verifica degli apprendimenti, NON VA BENE il taglio dei posti di sostegno, di lingua straniera e comunque di figure progetto che in questi anni hanno arricchito la nostra offerta formativa PER TUTTI, NON VANNO PER NIENTE BENE le prove barzelletta di valutazione invalsi (speriamo che quest'anno non si ripeta la Mongolia...) - chi ci salverà da questa montagna di TRASH?!? Quando ho votato alle primarie, non ho visto una riga sulla scuola nel programma che mi è stato consegnato! :-(( |
Irene Baule - 13-11-2005 |
Ancora sull'intervento di Isa: Lo sta già facendo (vedi dati sul taglio delle ore effettive d'inglese, ecc...) - noi quest'anno stiamo lavorando 2 docenti + 1/3 su due classi che fanno 33 ore settimanali - senza specialisti aggiunti di inglese e informatica (che faccio io) - con religione che tappa un buco di 2 ore... risultato... un solo esempio: con nessuna compresenza TEORICAMENTE non puoi fare nessuna uscita didattica poichè ci deve essere un insegnante accompagnatore ogni 15 alunni - PRATICAMENTE ci arrangiamo (come sempre) e le facciamo lo stesso! |
Gianfranco Scialpi - 13-11-2005 |
Ritengo che la riflessione di M. Tiriticco miri all'approvazione di una nuova legge, dalla quale emerga il "contributo di tutta la scuola". A mio parere, l'iniziativa popolare di una legge sostitutiva della "Moratti", può essere intesa come l'espressione di una fretta ad eliminare "il mostro" (Legge Moratti e sua decretazione secondaria). |
Franco Labella - 14-11-2005 |
Con la consueta chiarezza Maurizio Tiriticco ha ben definito la complessa situazione. Ma... c'è un punto su cui bisogna intendersi: il " senza fretta ma senza tregua". La fretta ( non quella della gatta certamente, ma quella dell'artificiere alle prese con la bomba sì) ci deve essere per una buona ragione: proprio il complesso meccanismo legato alla revisione costituzione richiede tempi lunghi (come ha sperimentato lo stesso Ministro Moratti) ma, senza il passaggio giuridico formale della abrogazione sic et simpliciter, dal 2007-2008 la riforma della secondaria partirebbe... Quella del'altro segmento è partita già All'attuale maggioranza il giochino di abrogare le leggi sulla scuola del centrosinistra è riuscito agevolmente perchè mancavano i decreti attuativi. Adesso per la 53 ci sono... sta tutta lì , secondo me, la differenza. Quando si fossero sedimentate le situazioni (basti pensare al groviglio di materie legate all'effettivo avvio che non mi auguro) sarebbe assai difficile smantellare tutto. C'è poi un altro passaggio: con l'approvazione della devoluzione (che pare cosa fatta ormai) e prima dell'augurata mancata conferma con il referendum popolare lo scenario cambierebbe ancora. Insomma, a mio parere, "senza tregua, con determinazione e in tempi rapidi" bisognerebbe decidere ora, nel programma del centrosinistra, per applicare le decisioni prese, da subito ed in fretta. La scuola non può attendere e, soprattutto, vuole essere parte in causa Franco Labella |
oliver - 15-11-2005 |
Una nuova maggioranza non sarà velleitaria se cancellerà la mostruosità di questa riforma non condivisa dalla maggior parte degli insegnanti e da una fetta enorme di italiani. I nostri governmanti hanno deciso senza nessuna partecipazione di noi insegnanti che in tutti i modo abbiamo fatto capire che una riforma così importante come quella della scuola doveva essere fatta con il nostro apporto (insegnati) e non di quelle organizzazioni che sono fuori della scuola nascosti in baracconi (i.r.r.s.a.e.) o altro. Oliver |