Ecco cosa accade nella "rossa" Emilia Romagna. A denunciarlo - in una nota che sarà affissa in tutte le bacheche scolastiche emiliane e romagnole - è il coordinatore regionale di uno dei cinque Sindacati rappresentativi del comparto scuola. Anche questo è ... mobbing .
Cari colleghi,
abbiamo appreso in data odierna che i sindacati confederali regionali CGIL, CISL e UIL si sono opposti alla partecipazione della Gilda degli Insegnanti ai tavoli di contrattazione e, successivamente alla loro richiesta, la Direzione Scolastica dell'Emilia-Romagna ha revocato immediatamente il diritto di accesso alla contrattazione integrativa e decentrata alla nostra Associazione, come si evince dal testo originale
qui riportato
In un momento di tale gravità per la scuola pubblica, in cui ci sarebbe bisogno del massimo impegno comune per fronteggiare il processo di trasformazione in atto, i
sindacati confederali CGIL, CISL e UIL non hanno trovato di meglio da fare che impugnare cavilli formali per estromettere l'unica associazione di categoria rappresentativa a livello nazionale.
In una concezione monopolistica i sindacati confederali ricercano l'esclusività della gestione della scuola, forse temendo che la partecipazione dell'unica rappresentanza di insegnanti possa alterare l'equilibrio di una delegazione sindacale confederale composta da persone totalmente estranee all'insegnamento (Dirigenti Scolastici, distaccati di professione, sindacalisti provenienti da altro comparto, etc).
Riteniamo che ciò sia sufficiente per invitare i colleghi ad una profonda riflessione su chi delegano, tramite iscrizione sindacale, a rappresentare la nostra categoria e su quali siano i metodi di un sindacalismo che ci rappresenta sempre meno ma che svolge una azione determinante nella gestione scolastica.
Bologna 21/10/05
Il coordinatore regionale (estromesso)
Prof. Carlo Braga
Cagliostro - 23-10-2005
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Il fatto è gravissimo. Va denunciato e pubblicizzato al più presto. Va , inoltre, al più presto rivista la normativa relativa ai distacchi sindacali, che dovrebbero essere, al più, biennali e senza riconferma. Siamo noi insegnanti la categoria più numerosa del comparto scuola e vogliamo essere rappresentati solo da insegnanti. |