Corso-concorso per Dirigente scolastico: tutto da rifare
Gennaro Capodanno - 06-10-2005
In Campania bisogna sicuramente procedere al rinvio delle prove scritte per il corso-concorso per Dirigente scolastico bandito con D.D.G. del 22 novembre 2004. Analogamente a quanto è stato già fatto in Sicilia, dove il direttore generale, con nota del 28 settembre scorso, ha rinviato tali prove in considerazione del fatto che tutta la procedura può essere inficiata, in quanto all'amministrazione non sono ancora pervenute le notifiche di eventuali provvedimenti cautelari emessi dal TAR per l'impugnativa sia del bando di concorso sia delle graduatorie che hanno determinato le esclusioni. Un segnale importante, dunque. Oramai il famigerato corso-concorso si è trasferito dai banchi degli aspiranti dirigenti alle aule giudiziarie. Pendono ricorsi in tutte le regioni d'Italia ed il malcontento serpeggia da più parti. Tanto varrebbe annullarlo e rifare tutto daccapo, rivedendo ovviamente le procedure. Di fatto per come stanno le cose, si rischia l'azzeramento a posteriori con conseguenze ancora più gravi. Tornando alla Campania la situazione è questa. Solo il 31 agosto scorso è stato pubblicato il decreto di approvazione delle graduatorie regionali che peraltro sono state modificate rispetto alle provvisorie, determinando ulteriori e nuove esclusioni. Da questa data sono scattati quindi i 60 giorni per il ricorso al TAR che possono essere presentati, quindi, fino alla fine di ottobre. Le prove scritte sono state invece fissate dalla direzione dell'ufficio regionale scolastico della Campania per il 20 e 21 settembre, ledendo palesemente i diritti di coloro che possono e vogliono presentare ricorso nei termini di legge, e quindi anche dopo le date fissate per le prove. Le responsabilità di questa farragine amministrativa sono dei gravi ritardi nell'elaborazione delle graduatorie definitive, pubblicate dopo oltre nove mesi dal bando e tra le ultime a livello nazionale. Responsabilità che ricadono principalmente sulla direzione generale dell'ufficio scolastico della Campania. Al riguardo è auspicabile che il Ministro dell'Istruzione mandi i propri ispettori a Napoli per verificare quanto successo. C'è materia anche per la Magistratura inquirente, potendosi ravvisare gli estremi di reato nei comportamenti tenuti . Peraltro a coloro che hanno richiesto di poter accedere agli atti amministrativi, ai sensi della legge 241/90, per prendere conoscenza dei motivi delle esclusioni e poter quindi idoneamente motivare il ricorso, le convocazioni stanno pervenendo solo in questi giorni, ad oltre un mese dalla pubblicazione delle graduatorie definitive e a pochi giorni dalle date fissate per le prove scritte, ledendo palesemente i diritti di tutela garantiti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato. E' evidente che a questo punto non c'è che una strada da seguire: sospendere le prove scritte ed attendere le decisioni della Magistratura per valutare il da farsi, fermo restando che, a mio avviso, l'intera procedura è viziata da palesi illegittimità e quindi va annullata.
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 Carmen D'Angelo    - 13-10-2005
Sono stata esclusa dalla graduatoria per il corso concorso per dirigente scolastico in Campania del 21-9- 2005 dopo essere stata inserita in quella del 30 giugno e del 31 agosto 2005. Mi chiedo è una procedura corretta? posso fare ricorso al TAR ?
A chi mi devo rivolgere per poter far presente i danni che ho subito essendomi preparata e aver speso somme rilevanti di danaro , oltreeche tempo ed energie?E ' possibile prsentare ricorso in più persone ed avere egevolazioni per il pagamento?