breve di cronaca
Promosso dal TAR
la Repubblica - Bari - 27-08-2005
I genitori del piccolo hanno fatto ricorso. La motivazione degli insegnanti: troppe assenze

Bocciato in prima elementare promosso dai giudici del Tar

L´avvocato: "Non era stato considerato che in molti casi c´era il certificato medico"

Aveva fatto troppe assenze e quindi non «aveva conseguito la strumentalità di base». Per questo, Andrea a giugno, non è stato promosso. Per gli insegnati avrebbe dovuto ripetere l´anno e cioè la prima elementare, ma i giudici del Tar, ieri, hanno sospeso la bocciatura. E ora lui, a settembre, potrà frequentare la seconda elementare in attesa che il ricorso, presentato dai genitori, venga discusso nel merito. Andrea (il nome è un nome di fantasia) è un bambino che vive a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. La sua storia, almeno sulle carte bollate, comincia l´undici agosto. È l´ultimo giorno utile per chiedere alla giustizia amministrativa di intervenire. Suo padre lo fa rivolgendosi all´avvocato Antonio Del Mastro che presenta un ricorso contro la bocciatura del piccolo. Andrea non è stato promosso perché, scrivono gli insegnanti nella scheda di valutazione, «ha fatto un numero d´assenze che ha disturbato il percorso educativo. Un anno di permanenza nella classe - concludono - gioverà alla sua formazione».

I genitori sono, però, di parere contrario. «Il corpo insegnante - scrive il legale - nel mentre non ha assolutamente valutato il comportamento dell´alunno, a favore di quest´ultimo, ha inteso attribuire un peso preponderante alle assenze, seppure numerose ma tutte giustificate con certificazione medica». E infatti la seconda sezione del Tar accoglie questa motivazione. A parte, spiegano i giudici, che le assenze del bambino sono giustificate e poi, almeno nella scuola primaria, non sono fondamentali. Il riferimento è alla circolare del ministro Moratti che l´avvocato Antonio Del Mastro ha allegato al ricorso. «Come è stato evidenziato - scrive il legale - soltanto nella scuola secondaria di primo grado va effettuata la verifica delle assenze ai fini della validità dell´anno scolastico». Certo, per il padre del bambino, c´è anche dell´altro. L´avvocato della famiglia ricostruisce l´intero anno scolastico. «L´alunno - scrivono gli insegnanti nella scheda di valutazione del primo quadrimestre - è attento e apprende con facilità quando ascolta, ma mette in evidenza scarso impegno». I genitori di Andrea, secondo la difesa, avrebbero dovuto ricevere una comunicazione «in ordine al cambiamento del proprio figlio». Ma il ricorso va oltre. Il legale si pone un interrogativo. Andrea non ha acquisito «la strumentalità di base», cioè non ha imparato a leggere e a scrivere, e, se il giudizio degli insegnanti è unanime, non è andato bene neanche in religione. «Se è vero che la religione - spiega Antonio Del Mastro - è riuscire a cogliere i segni del Natale e della Pasqua, riuscire a pregare, a fare il segno della croce, cosa non ha fatto per non meritare la «non sufficienza» anche in questa materia? ». Per il momento i giudici della seconda sezione hanno sospeso la bocciatura di Andrea, poi, dopo la discussione nel merito, si vedrà.

GABRIELLA DE MATTEIS

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 Tarixia    - 27-08-2005
Ora, e lo dico consapevole di suscitare polemiche, queste cose mi mandano in bestia!
Trovo profondamente ingiusto che le promozioni si conquistino a colpi di carte bollate.
Ritengo che , se gli insegnanti della classe, TUTTI GLI INSEGNANTI DELLA CLASSE, e il consiglio di interclasse, abbiano preso la sofferta decisione di far ripetere l'anno a un bambino, consapevoli di quello cui si va incontro ( che è puntualmente accaduto), gli estremi ci fossero, e tutti.
E' antieducativo, anche e soprattutto nei confronti del bambino agire in questo modo.
Qualcuno obietterà che i bambini vanno tutelati che c'è una carta dei diritti del bambino, benissimo! i bambini vanno tutelati anche da adulti irresponsabili! e da avvocati desiderosi di assurgere agli onori della cronaca!

Le assenze erano giustificate da certificato medico, benissimo! ma il certificato medico non sostituisce gli apprendimenti mancati.
Ritengo che da parte dei colleghi si siano messe in atto le strategie di recupero, e che queste non abbiano sortito alcun esito positivo.

Ancora ". A parte, spiegano i giudici, che le assenze del bambino sono giustificate e poi, almeno nella scuola primaria, non sono fondamentali "

AH no? non sono fondamentali? quando glielo si spiega a questi brillanti legulei che proprio il percorso della scuola elementare è quello su cui si costruisce tutto il resto? Chi fa un percorso adeguato nella scuola elementare andrà avanti bene nella vita qualsiasi sia il percorso che sceglierà, gli altri sono destinati a fermarsi molto presto, e me lo dice l' esperienza diretta e quella di colleghi e colleghe che mi hanno preceduto.

Inoltre vedo anche che nella scheda di valutazione del I quadrimestre si leggeva :
«L´alunno è attento e apprende con facilità quando ascolta, ma mette in evidenza scarso impegno».
Il che sappiamo tutti noi addetti ai lavori è una di quelle frasi che sottendono che il ragazzino è immaturo, e gli farebbe bene un altro anno di giochi, prima di entrare in classe.

Ancora:
I genitori di Andrea, secondo la difesa, avrebbero dovuto ricevere una comunicazione «in ordine al cambiamento del proprio figlio».

Attenti colleghi\e ricordatevi di mettere sempre per iscritto "i cambiamenti", specie quelli negativi, magari con raccomandata e ricevuta di ritorno, in modo da pararvi le spalle da questo tipo di ricorsi,
e magari prendetevi pure una laurea in giurisprudenza, vi potrà servire a sbarcare il lunario qualora decidiate di cambiare lavoro, visto che a scuola non se ne può proprio più del campionario dell'imbecillità umana!

Posso capire che a un genitore pesi una decisione simile, ma si sono mai chiesti quanto possa giovare al loro figlio?
Non diciamo scemenze, i traumi per il bambino, se gestiti con oculatezza, non ci sono; sono i genitori, immaturi poco preparati, a traumatizzarsi perchè si sentono messi in discussione come genitori ( nostro figlio/a? lo abbiamo fatto così bene, cosa abbiamo che non va? ), e probabilmente a essere cresciuti con la mentalità che esistono solo diritti, i doveri...lasciamoli agli insegnanti: LORO DEVONO SOLO PROMUOVERE.

Scusate tanto, ma chi ce lo fa fare a dannarci l'anima con progetti di recupero? con azioni contro la dispersione? diamo un certificato di laurea appena vengono espulsi dall'utero materno e vivremo felici e contenti, senza ricorsi nè rogne.

Tanto le nozioni che forniamo noi delle elementari non sono determinanti per il futuro di questi pargoli, salvo poi, sempre noi, finire sulle pagine dei giornali quando questi stessi ragazzini compiono gesti inconsulti al primo, serio, NO che gli dice la vita.

MA LA FAMIGLIA? LA FAMIGLIA NON HA PIU' NESSUN RUOLO?
O FUNZIONA ANCH'ESSA A SCARICABARILE, TANTO CI SIAMO NOI DELLA SCUOLA COME CAPRI ESPIATORI?
TAR DOCET...

 Marina Boccatonda    - 29-08-2005
Il commento di Tarixia sarebbe giusto se la scuola funzionasse e per davvero svolgesse il suo ruolo educativo,ma così non è! Di norma l'anno scolastico effettivo inizia a metà ottobre, fra scioperi, carenza di personale, insegnanti, supplenze, riunioni sindacali etc, che si ripropongono ciclicamente anche in corso d'opera, e già questo è di per sè diseducativo in quanto non c'è reciprocità di doveri. Il più delle volte l'alunno si trova a sorpresa supplenze se non addirittura smembramenti della classe in assenza di organico! Per non parlare delle uscite scolastiche o campus che non sono accessibili economicamente per tutti, e che fanno sì che il non partecipante venga punito due volte: uno dal disagio economico ed emerginazione,due perchè ha l'obbligo di frequenza in altra sezione!
Proprio perchè le elementari sono l'impronta di quello che succederà nel corso della vita scolastica di un ragazzo,è bene fare un mea culpa della scuola, prima di scaricare su un bambino colpe non sue!

 Elisabetta    - 05-09-2007
Tarixia il certificato medico non sostituirà le lezioni, ma ti sei immedesimata in quel bambino, che ha dovuto fare uno sforzo più grande degli altri alunni per studiare? Noi dobbiamo considerare la scuola anche in rapporto all'handicap del bimbo.

 maria casula    - 28-05-2010
Mio figlio ha iniziato la scuola a 5 anni, viene bocciato perkè non fa i compiti, non era seguito abbastanza. invece era seguita dalla mia famiglia ma era uguale; io lavoro e si è capito che devo licenziarmi per seguirlo, con tre figli a carico e divorziata. il bimbo si annoia come annoiava a me- ho detto ai maestri che non è stimolato abbastanza in quanto è molto curioso e fa un sacco di domande sulla storia dei personaggi che ho nei poster, bravo in matematica. faccio ricorso o lo tolgo da quella scuola? ho detto che le lacune le avrebbe colmate questa estate ma non c'è verso. troppi insegnanti, io ero bravissima con un insegnante unico e la gelmini ha fatto una legge che le si ritorcerà contro.

 sonia    - 30-06-2010
grazie a quest'articolo io riusciro' a far capire a una direttrice e a un corpo insegnanti che il pregiudizio verso un bambino di 7anni che è costantemente affetto da bronchite e crisi asmatiche, deve finire. noi genitori siamo stanchi di vedere penalizzato ns figlio da un misero 6 in pagella con il giustificativo che è lento e costante nell'apprendere e che la discontinuità non gli ha permesso di raggiungere gli obiettivi! Mio figlio parla utilizzando un linguaggio forbito, legge 2 libri a settimana, parla in modo sufficiente l'inglese, e' un curiosone formidabile e già a cinque anni leggeva e scriveva. Inoltre ha una memoria ferrea e una velocita' di recupero oltre il senso comune. L sua cultura di base è ottima perché è stato abituato a documentare ogni sua curiosità! Ha insegnanti pessime sia per metodo che mentalità e ora siamo costretti a prendere seri provvedimenti! grazie
La scuola non è più come una volta!