In un contributo precedente, pubblicato su Fuoriregistro, avevamo segnalato un nostro intervento nel forum della "Fabbrica del Programma", constatando, con stupore, la presenza in quel sito di un articolo di Padre Mario Reguzzoni favorevole alla gerarchizzazione dei docenti contenuta nel disegno di legge sullo stato giuridico.
Non neghiamo, ovviamente, il pieno diritto di Reguzzoni di esprimere la sua opinione, anzi ci farebbe piacere avere un confronto diretto con lui, quanto piuttosto la scelta della redazione di mostrare nella pagina dei documenti correlati al convegno del 14 maggio solo quel documento e non anche altri, rappresentativi delle diverse posizioni emerse nel corso di quella riunione. Constatiamo, infatti, che agli altri convenuti non è stato dato lo stesso spazio, che Reguzzoni ha avuto, per argomentare attraverso degli scritti le loro tesi.
Da parte nostra, crediamo molto nell'iniziativa di uno spazio telematico per discutere il programma del centro-sinistra, ma abbiamo il sospetto che i redattori della "fabbrica" operino una selezione circa i contenuti dei contributi, non accettando tutta la molteplicità e la ricchezza di opinioni diverse emerse nella scuola in questi anni.community@foruminsegnanti.it Dal sito lafabbricadelprogramma.it:Alla redazione della Fabbrica del Programma Utilizzo lo spazio di questo forum per manifestare un reclamo, dato che, utilizzando mezzi più appropriati per comunicare direttamente con Voi, non ho ottenuto alcuna risposta.
Per ben due volte, nell'arco di due settimane, ho inviato alla redazione lo stesso post intitolato "la gerarchizzazione distrugge la collegialità" , già oggetto di discussione in
questo forum , affinché fosse inserito anche nell'area dei
Contributi Scuola/ Università/ Ricerca.
L'intervento, non solo non è stato pubblicato nella suddetta sezione del sito, ma non ho nemmeno ottenuto risposta ad un' e-mail, inviata tramite il form dei contatti, con la quale Vi chiedevo se il messaggio fosse stato ricevuto o se per qualche motivo fosse stato escluso.
Chiedo perciò spiegazioni in merito al Vostro silenzio e all'esclusione del mio contributo.
Maurizio Balsamo