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Farabutti nostrani
Repubblica - 28-06-2005
Ma al nipote padano che accoppa la nonna padana su suolo padano, e con una sega padana cerca di farla a fettine, vogliamo o non vogliamo riconoscergli le attenuanti generiche, tipo che era molto nervoso per la concorrenza sfacciata degli immigrati che gli fregano il lavoro? E la Caritas, che fa la Caritas che regala il minestrone e un materasso ai marocchini e lascia al loro destino di inedia i giovani padani, senza neanche ricaricargli il telefonino? E il buon vecchio crimine giovanile nazional-popolare, il parricidio in villetta a schiera, gli stupri sanbabilini e pariolini, lo spaccio da liceo e da discoteca, il teppismo da stadio, la rapina al semaforo del motorino e del giubbino giusto che se non li hai sfiguri in societą, non sarebbe ora di difernderlo dalla tracotanza e dall“invadenza del crimine di importazione?

Questi clandestini ormai la fanno da padroni perfino nei telegiornali, tutti parlano di loro e nessuno valorizza come dovrebbe la nostra tradizione malandrina, le mafie e l“incaprettamento, la bancarotta con pensionati in rovina, il turismo sessuale...

Non sarebbe ora di finirla, e restituire ai farabutti nostrani il ruolo prestigioso che ci compete nel mondo?

Michele Serra
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 ilaria ricciotti    - 30-06-2005
I farabutti nostrani non sono soltanto quelli citati da Michele serra, ce ne sono altri che imperterriti continano ad interpretare il loro ruolo di padroni assoluti, mascherati di democrazia, e fanno danni.
Ah quanti danni siamo costretti a subire quotidianamente per le loro colpe, che fanno apparire come miracolose e risolutorie ricette nostrane!
Questi moderni farabutti continuano imperterriti a sputrci in faccia il loro veleno, facendoci apparire degli esseri abominevoli da cremare.
Ma, questi farabutti, come ci ha insegnato la storia, prima o poi ritorneranno nelle loro luride stamberghe, ricordando il tempo che fu o si convertiranno ad altri credi, senza tuttavia essere creduti.