L'istruzione artistica negata
Collegio docenti Venturi Modena - 10-06-2005
Il Collegio docenti dell'Istituto statale d'Arte "A.Venturi" di Modena, dopo aver analizzato lo schema di Decreto legislativo relativo alla riforma del Secondo ciclo d'istruzione, con documenti allegati, critica fortemente tale proposta per i seguenti motivi:

1. I corsi di studio attuali (sia sperimentali che di ordinamento) degli Istituti d'Arte prevedono molteplici indirizzi e forniscono agli allievi competenze tali da consentire un efficace inserimento nel mondo del lavoro o in successivi studi specialistici : tale specificità e impostazione generale non sembra venir recepita dallo schema di decreto, con conseguente perdita di significativa valenza culturale e professionale.

2. Lo scarso numero di ore di materie specifiche quali discipline plastiche, grafiche e pittoriche e l'assoluta inadeguatezza delle ore di Laboratorio e di Progettazione porterebbero a snaturare l'indirizzo artistico in quanto l'insegnamento di tali materie è vincolato a un monte ore annuale necessario a far maturare buone competenze specifiche. Il "fare artistico" passa attraverso l'esperienza e quindi ha bisogno di un numero di ore adeguato.

3. L'ipotesi di riforma non ci sembra che tenga conto delle esperienze di sperimentazione attuate in questi ultimi anni nei diversi istituti italiani.

4. La previsione di ore opzionali creerà difficoltà organizzative, incertezze nel percorso formativo e non assicurerà adeguati standard formativi e culturali.

5. La valutazione periodica effettuata con eventuale non ammissione alla classe successiva solo alla fine del biennio( art. 13) non promuove il successo formativo. Anzi posticipando la decisione non potrà che determinare gravi difficoltà nel recuperare le lacune .

I docenti dell'ISA "Venturi" di Modena evidenziano quanto lo studio delle arti applicate sia fondamentale per far conoscere, apprezzare e studiare il grande patrimonio artistico del nostro paese, assicurando contemporaneamente la continuità del "fare arte".

Il collegio docenti chiede pertanto che:

1) venga rivisto il piano orario del futuro Liceo artistico in modo da poter garantire agli studenti un vero indirizzo artistico e non una scuola generica, la quale non assicurerebbe loro il raggiungimento di buone competenze specifiche

2) vengano salvaguardate le specificità degli attuali indirizzi degli Istituti d'arte e le professionalità attualmente fornite, in relazione alle caratteristiche socio-economiche delle realtà territoriali.

Modena, 25 Maggio 2005

( approvato con 119 voti favorevoli, 2 contrari, 3 astensioni )

  discussione chiusa  condividi pdf