Redazione - 17-02-2005 |
Segnaliamo: La torta di Valditara s'è sgonfiata. In attesa ancora dell'articolato del progetto Valditara, per l’assunzione dei precari, ha comunque avuto un esito dichiarato positivo l'incontro del 15/2 del senatore con le associazioni dei precari, organizzato dalla Gilda degli Insegnanti a Roma. Valditara, confermando ai presenti la propria determinazione e la serietà del piano, ha preannunciato anche l'istituzione di un tavolo di lavoro di Alleanza nazionale, con l'obiettivo di costruire una concreta politica scolastica, che miri, tra l'altro, ad una decisa risoluzione del problema del precariato scolastico. Il Comunicato stampa della Gilda degli Insegnanti parla di grande successo e ampio consenso da parte di tutte le organizzazioni di docenti precari presenti. Non possiamo però non notare la notevole riduzione del contingente da immettere in ruolo rispetto alle proposte dichiarate finora dal senatore Valditara: si passa da 200mila assunzioni in 5 anni (iniziando con 90mila nel 2006) a 90mila in tutto (cominciando da 54mila, forse, nel 2005). Sempre dietro dilazione quinquennale della ricostruzione di carriera. La data del 2005 rappresenta comunque solo una "volontà dichiarata" di Valditara e non una promessa o una garanzia. In pratica si fissano, come base, 18mila assunzioni annue, si dilaziona la ricostruzione consentendo un triennio di costi zero e quindi si assume subito (forse) un contingente triplo (3x18=54); nei 4 anni successivi però si fa scendere la base alla metà (9mila annui). Sommando 2005 e 2006 si realizzano addirittura 30mila immissioni in meno di quelle fino all'altroieri propagandate da Valditara. Attendiamo conferme di quanto riportato dalla Gilda, dato che siamo quanto meno perplessi dell'entusiasmo con cui le associazioni convenute a Roma hanno annunciato il successo dell'incontro. Se 18mila assunzioni all'anno (che non coprono, e di molto, nemmeno il turn-over previsto), per di più con i 5 anni di dilazione, sono la proposta rivoluzionaria che deve risolvere il problema del precariato... E tra poco arriva il nuovo sistema di reclutamento (quello attuale durerà al massimo per altri due-tre anni). Una proposta seria avrebbe parlato di almeno 120mila posti nei prossimi due anni, frazionando la ricostruzione nell'arco anche di 10 anni. Evidentemente il senatore finché parlava con i giornalisti (che notoriamente poco masticano di scuola) ha sparato numeri alla grande; non appena si è ritrovato a parlare con addetti ai lavori, ha dovuto inevitabilmente sgonfiare la torta. Ora è ben chiaro il perché dell'assenza di un articolato scritto di questa fantomatica proposta. Mentre il DdL Franchina, in Sicilia, si propone di coprire in tre anni l'80% dei posti disponibili, Valditara punta alla copertura dell'80% di UN TERZO dei posti disponibili. E' chiara la riserva di posti da dover destinare alle assunzioni dirette da parte delle scuole. Comunque ben vengano le 54mila assunzioni a settembre 2005 (sperando che almeno queste siano reali, dato che quella di Valditara è ancora solo una proposta e deve incontrare il benestare di Miur e Mef, e che lo stesso senatore accenna alla Finanziaria 2006 ovvero, secondo altre testimonianze, al 2006 con nomina forse giuridica dal 2005). Sinceramente un normale iter triennale di assunzioni a T.I. (quello che la Moratti, per legge, avrebbe dovuto già pianificare entro gennaio) non si discosterebbe di molto dai numeri "magici" fatti ora dal senatore di An. Siamo d'accordo sul fatto che l'esito dell'incontro si possa dichiarare "positivo": è sicuramente servito a smontare molte delle illusioni che Valditara era riuscito a creare con le sue precedenti fantasiose dichiarazioni. Coordinamento Precari di Venezia, 17/2/2005 |
Redazione - 18-02-2005 |
Riceviamo e pubblichiamo Incontro col senatore Valditara. L'Associazione Docenti Precari di Milano e provincia, nella persona della prof.ssa Lucia Iorio, ha presenziato ieri, 15 febbraio 2005, all'incontro con il Sen. Giuseppe Valditara organizzato dalla GILDA presso l'Hotel Massimo D'Azeglio di Roma. L'On. Valditara ha esposto la sua proposta sottolineando che spetta ora ai tecnici del MIUR presentare una valutazione su un eventuale piano di immissioni a tempo indeterminato a partire dal 2006 ma possibili con nomina giuridica dal 2005. Il progetto Valditara propone una dilazione (non eliminazione) di cinque anni nella ricostruzione della carriera che consentirebbe di effettuare le assunzioni a costo zero per i primi tre anni, condizione necessaria per avere il via libera da parte dei ministeri economici. Il senatore ha sottolineato che il suo partito è intenzionato a risolvere il problema del precariato e che la Riforma Moratti non sarà ulteriormente discussa, se il governo non presenterà proposte concrete per la soluzione di detto problema. Si è comunque dichiarato favorevole all'approvazione dell'art 5, anche se ha specificato che le immissioni in ruolo derivanti dalla sua proposta avverranno con il vecchio sistema di reclutamento (50 % dei posti disponibili alle Graduatorie permanenti e 50 % alle Graduatorie di merito), in quanto l'eventuale applicazione dell'art 5 non avverrà prima di quattro anni. Alle obiezioni sollevate dall'ADPM in relazione ai tagli di organico previsti dalla riforma delle scuole superiori, il senatore ha commentato dicendo che i quadri orari sono ancora tutti da discutere; alla richiesta dell'ADPM circa l'abolizione del punto "h" della legge 143/04 (punteggio doppio per le scuole di montagna) ha ventilato la possibilità di presentare un ddl che avrebbe comunque, secondo lui, poche probabilità di essere approvato. L'ADPM nel ribadire il suo netto dissenso verso qualsiasi forma di reclutamento, diversa da quella attuale, che vada a ledere i diritti acquisiti di tutti i precari, si riserva, prima di esprimere un giudizio, di valutare la proposta dell'on. Valditara, non appena la stessa sarà formalmente esplicitata, come preannunciato dal senatore stesso. Vorremmo, quindi, rettificare quanto espresso dalla GILDA nel comunicato stampa datato 15 febbraio che titola "Precari d'accordo sulla proposta Valditara", ribadiamo infatti che esprimeremo una valutazione più ampia e articolata solo dopo aver visto e valutato detta proposta quando sarà, cioè, concretamente presentata. In conclusione, l'avv. De Grandis, della Gilda Foggia, si è inoltre fatto carico di coordinare i diversi ricorsi presentati in tutta Italia contro la doppia valutazione per le sedi di montagna, compreso quello presentato dall'ADPM, e di chiedere una anticipazione dell'udienza di merito prevista per fine giugno. 17/2/2005 Per l'Associazione Docenti Precari Milano e Provincia Lucia Iorio |