breve di cronaca
Cortiana: la Riforma Moratti cancella lo sport e i suoi valori
Sportpro - 15-02-2005
ROMA - Educazione fisica nelle scuole, addio. Nel deserto del disinteresse generale e nella scarsissima attenzione dei media è passato il provvedimento del ministro Moratti con cui si riducono le ore di educazione fisica nella scuola. Un indirizzo che la dice lunga su quale valore attribuisca questo governo allo sport come elemento di formazione fisica e psicologica per i giovani. La critica più accesa viene dai Verdi che attaccano la riduzione delle ore di educazione fisica prevista dalla riforma nel secondo ciclo di istruzione. "E' chiaro che il ministro Moratti - afferma il senatore Fiorello Cortiana, membro della commissione Cultura, istruzione e sport di palazzo Madama - considera l'educazione fisica cosa di poco conto, così anziché preoccuparsi di promuovere nella scuola i valori etici dello sport ne riduce le ore. Un contrasto evidente rispetto agli altri paesi europei, che invece promuovono l'attività motoria dalla scuola materna all' università ". Inutile aggiungere che, secondo studi recenti, le malattie da ipocinesi (mancanza o insufficiente attività fisica) stanno drammaticamente aumentando fra i giovani, una tendenza confermata - statistiche alla mano - dal corrispondente aumento dell’obesità nei bambini e nei giovani. Con ovvi e pesanti costi per la sanità pubblica. Secondo Cortiana, con questa riforma delle scuole superiori (che riduce le ore di educazione fisica per gli alunni tra i 14 e i 19 anni da due ore a una) "la signora Moratti non promuove l' educazione corpo-mente, ma consegna i giovani a un mondo sportivo fatto solo di 'prestazione', cioè un mondo fatto di doping, scorrettezze e ingiustizie". "L'antisportività, intesa come tutti gli elementi degenerativi dello sport professionistico e dilettantistico - spiega l'esponente del Verdi - è un pericolo che, purtroppo, si trova dietro l'angolo. Infatti, per molti giovani Pantani diventa l'eroe, in realtà è un 'tragico eroe'. Lo sport - conclude Cortiana - è l'attività umana e sociale che più di tutte merita correttezza onestà e giustizia e la scuola dovrebbe esserne la prima promotrice".


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