ilaria ricciotti - 10-01-2005 |
La foto apparsa è stata scattata da Pino Scaccia. Lui ed altri giornalisti si trovano in trincea là proprio dove la vita è stata spazzata via dall'onda assassina. E' una foto bellissima, da far vedere ai nostri bambini ed ai vostri alunni. Be' si potrebbe iniziare proprio da questa foto per affrontare il problema. Per parlare di aiuti da destinare a queste popolazioni prive di tutto, ma non della speranza di ricominciare a vivere. Proprio oggi ho contattato la sede nazionale dell'UNICEF a Roma ed ho parlato con un responsabile che si occupa di iniziative da estendere alle scuole italiane. Ci terremo in contatto. Per il momento tuttavia mi è stato riferito che, pur essendo interessante il progetto "da Bambino a Bambino", bisogna pensare agli aiuti umanitari da far pervenire a queste popolazioni. Popolazioni che non hanno nulla. Ho contattato anche il Presidente della Provincia di Macerata Giulio Silenzi e fra non molto spero che si esprima in riferimento a questa iniziativa o ad altre che la Provincia intenderà intraprendere e che comunque vi riferirò. Personalmente direi che per il momento noi , appartenenti direttamente o indirettamente al mondo della scuola, dovremmo coinvolgere i vari Consigli di Istituto e raccogliere fondi da devolvere ad organizzazioni che stanno lavorando nelle zone colpite ed adottare interi villaggi. Poi, in un secondo momento, quando le scuole distrutte verranno riaperte, allora potremmo pensare a gemellaggi o ad adozioni anche di scuole. Avrete sentito che tali strutture non esistono più e che quindi bisognerà pensare a ricostruirle. Per il momento è tutto. Spero di farvi pervenire presto altre notizie, ma nel frattempo voi insegnanti proponete, agite e rendete noti i vostri progetti!!!!!!!!!!!!!!!! AFFRETTIAMOCI E SIAMO CONCRETI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
ilaria ricciotti - 12-01-2005 |
Cosa si sta facendo nelle scuole italiane in riferimento alla tragedia del sud est asiatico? Diversi siti di organizzazioni preposte ad aiutare queste popolazioni si trovano su "spazio aperto"nei commenti del testo "L'onda". Basta cliccare. Ho chiesto a qualche amico insegnante quali iniziative si stavano portando avanti nel suo istituto e purtroppo la risposta è stata:" nulla". Questo argomento non è stato minimamente proposto agli studenti. E se è stato fatto, ci si è limitati ad un piccolo accenno. Spero che altri docenti non si siano comportati così! Come si fa a non affrontare un tema del genere? Come si fa ad andare avanti con il "programma" e dire agli studenti che questo è ciò che si deve trattare a scuola e che certi avvenimenti che accadono nel mondo non devono essere neanche sfiorati? L'onda assassina offrirebbe a tutte le discipline di poter affrontare specifici contenuti, senza scantonare dal "famoso programma". Gli alunni lo vogliono, ma i loro insegnanti? Scusate questo sfogo, ma non posso sopportare che una così immane tragedia ed altre che accadono non rientrano nel PROGRAMMA e quindi rimangono fuori dai recinti delle nostre scuole. |
ilaria ricciotti - 18-01-2005 |
Segnalo ali interessati un altro sito www.vivo.org I suoi operatori sono già attivi nelle zone colpite dal maremoto e tra essi ci sono anche insegnanti che potremmo contattare. |
ilaria ricciotti - 18-01-2005 |
Un' erbaccia velenosa da estirpare L'indifferenza è una malattia che si impossessa dell'anima e, la fa volar via. Essa è un'onda assassina che travolge tutti, repentina. L'indifferenza è causa di guai, guai noti e quelli che non sai. Essa è un'erbaccia velenosa da estirpare. Riappropriamoci tutti della voglia di donare! |
ilaria ricciotti - 26-01-2005 |
In certe zone del sud est asiatico, colpite dallo tsunami, le scuole si stanno pian piano riaprendo ed i bambini, ora circa soltanto 3 per classe ( prima erano da 10) ritornano a scuola. Non ci sono più migliaia di loro, unitamente a 1700 insegnanti. Alla vigilia della "Giornata della Memoria", un pensiero va anche a questi bambini che sono stati spazzati via dall'onda assassina, ed anteriormente ad essa da individui abominevoli che, come coloro che 60 anni fa hanno incenerito nei forni crematori molti dei loro coetanei, hanno strappato loro prima la dignità e poi la vita. Queste miserie umane devono finire. I governi ed i cittadini di tutto il mondo si attivino per questo, prima che sia troppo tradi! |
ilaria ricciotti - 28-01-2005 |
E' con enorme piacere che il progetto "Da Bambino a Bambino" è stato preso in considerazione dal Presidente della Provincia di Macerata Giulio Silenzi, unitamente a Clara Maccari, Assessore Provinciale all'istruzione e ai Diritti dei Bambini. Una volta che cercheremo di rendere il progetto più articolato e concreto, speriamo che anche altre scuole o province lo facciano proprio, apportando anche eventuali modifiche. E' preoccupante che già i mass media non parlano più dello tsunami e di quelle popolazioni che ancora debbono superare pesantissime difficoltà materiali e psicologiche. Ma, se ci pensiamo bene è tipico di quanti hanno una memoria a brevissimo termine, e ritengono più importante informare il pubblico su fatti di cronaca rosa o nera, pescando pettegolezzi o disgrazie altrui. |