L'onda
ilaria ricciotti - 30-12-2004
Morti.
Migliaglia di morti.

Corpi sparsi
qua
e là,
senza nome,
senza volto.

Corpi inghiottiti
dalla grande onda
assassina,
in cui
migliaglia di corpi
poco prima,
si erano immersi
cavalcandola.


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 Dal Comune di Roma    - 30-12-2004
Maremoto in Asia, come dare una mano concreta

Il Sindaco di Roma ha espresso a nome della cittadinanza piena solidarietà alle popolazioni colpite dalla catastrofe in Asia Sud-Orientale, annunciando iniziative di aiuto alla ricostruzione. Accogliendo la richiesta delle comunità straniere, il Sindaco ha poi inviato una lettera al Ministro degli Interni, chiedendo che ai cittadini dei paesi colpiti, attualmente presenti nella capitale – anche se in attesa di permesso di soggiorno –, sia facilitato il rilascio dei visti per raggiungere le zone d'origine.
Ora, sottolinea il Campidoglio, si deve intanto rispondere all'emergenza dei primi giorni: il Comune invita dunque i romani a dare una mano concreta, partecipando alla raccolta fondi avviata da istituzioni e associazioni. Nelle prime ore dopo la tragedia si sono mosse Unicef, Caritas e Medici Senza Frontiere.

UNICEF ITALIA: info 06-47809287 oppure 335-333077
Per contributi: cc postale 745.000 – cc bancario 000000505010, Banca Popolare Etica, CIN M, ABI 05018, CAB 12100. Causale 'Emergenza maremoto'. Per donazioni con carta di credito, numero verde 800.745.000 o sito www.unicef.it

CARITAS DIOCESANA DI ROMA, Piazza San Giovanni in Laterano 6/A. Info Tel. 06-69886424, www.caritasroma.it
Per contributi: cc postale 82881004. Causale 'Solidarietà Sudest Asiatico'.

MEDICI SENZA FRONTIERE: info 06-4486921. Numero verde 800.996.655 (anche per donazioni con carta di credito).
Per contributi: cc postale 87486007; cc bancario 000000115000, Banca Popolare Etica, CIN B, ABI 05018, CAB 12100. Causale 'Maremoto in Asia'. Per donazioni on line, www.medicisenzafrontiere.it



 Dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo    - 30-12-2004
INIZIATIVE DI EMMAUS PER LE VITTIME DEL MAREMOTO

A seguito della terribile catastrofe che ha colpito il 26 dicembre scorso una vasta area del sud-est asiatico, "Emmaus Internazionale" lancia una sottoscrizione per realizzare tre campi di soccorso e riabilitazione in India. Emmaus Internazionale ha gia' fatto pervenire una prima somma di 25.000 euro per poter avviare i soccorsi immediati. Un appello a tutti i Gruppi Emmaus del mondo e' stato trasmesso dal presidente internazionale Renzo Fior. Nella lettera con cui sollecita la solidarieta' di tutto il movimento, il presidente Fior non manca di sottolineare che "ancora una volta sono i poveri ad essere i piu' colpiti, e tra loro, anche alcuni dei nostri Gruppi Emmaus" e ricorda anche come "tutto il movimento conosce il senso di responsabilita' e le capacita' di lavorare seriamente dei nostri amici Indiani. Anche per questo chiedo a tutti i Gruppi Emmaus di rispondere al loro appello, secondo le possibilita' di ciascuno".
Anche i Gruppi Emmaus italiani hanno gia' risposto con contributi propri, e si stanno mobilitando per sollecitare amici e conoscenti a fare altrettanto.

Emmaus Internazionale ha immediatamente contattato Martine Savarimuthu e Oswald Quintal, responsabili Emmaus per l'Asia, per avere notizie sulla situazione, in particolar modo nelle regioni in cui operano i Gruppi Emmaus dell'India, Bangladesh e Indonesia. I nostri amici indiani ci hanno fatto pervenire un rapporto dettagliato della situazione, che purtroppo conferma la vastita' e la gravita' del maremoto. I responsabili Emmaus per l'Asia, dopo una visita ai diversi gruppi Emmaus hanno concordato un intervento d'urgenza nel Tamilnadu ove hanno le loro sedi le associazioni locali che sono gruppi di Emmaus, il Vcds (Villane Community Development Society), Florance Home Foundation, Rhada, Kudumbam e Tara Project. In questa zona i morti sono stati oltre 7.000. "I morti sono soprattutto bambini, anziani e donne. La maggior parte dei pescatori ha perso tutto, barca e reti".

"Ci siamo recati - scrivono i responsabili Emmaus in India - alla Florance Home Foundation: il locale per l'accoglienza notturna dei "ragazzi che vivono per strada" e' stato parzialmente sommerso dall'acqua. I ragazzi sono stati trasportati in una azienda agricola della Fhf a 30 chilometri da Cuddalore.
Necessita un alloggio provvisorio, d'urgenza
".

Nel primo programma d'intervento d'urgenza predisposto dai responsabili Emmaus indiani e' prevista l'assistenza a 3.000 famiglie. E' urgente ricostruire delle strutture di ripari provvisori, e fornire loro indumenti, utensili per la casa, stuoie e lenzuola per dormire, utensili agricoli per ripulire e prosciugare la terra, reti e denaro per riparare le barche per le famiglie dei pescatori.
Una equipe di sei persone appartenenti ai diversi Gruppi Emmaus del posto, coordineranno il lavoro, suddivisi in tre "campi":
1. Campo di soccorso e riabilitazione I - Vcds Vcds et Rhada coordineranno le azioni di soccorso da Pondicherry a Chennai.
Saranno coinvolti nella riabilitazione di 1.500 famiglie. Costo 7.670.000 Rs, e cioe' 132.241 euro.
2. Campo di soccorso e riabilitazione II - Florance Home Foundation Si occupera' di 500 famiglie tra Cuddalore e Pondicherry. Il totale previsto di spesa e' di 2.640.000 Rs, cioe' 45.517 euro.
3. Campo di soccorso e riabilitazione III - Kudumbam Kudumbam si occupera' di 1.000 famiglie a Tharangampadi, Nagapattinam, Vedaraniyam e Adirampatinam. Il costo previsto e' di 5.030.000 Rs, cioe' 86.724 euro.
L'ammontare complessivo, per ora, dell'intervento d'urgenza richiesto e' di 15.340.000 rupie, e cioe' 264.482 euro.

Emmaus Italia segnala a quanti volessero partecipare a questo impegno di solidarieta' nei confronti di tante persone colpite da questa immane catastrofe la possibilita' di farlo mediante bonifico bancario sul Fondo Solidarieta' Emmaus - Urgenza India, presso la Banca Etica conto n.
511810 (Abi 5018 - Cab 12100) oppure utilizzando il ccp n. 000023479504 Cin Q - cab 07601 Abi 02800 IBAN: IT-19 intestato a Emmaus Italia.
Grazie anticipatamente a quanti risponderanno a questo appello dei nostri amici indiani.
Per informazioni: Emmaus Italia, Graziano Zoni, sito: www.emmaus.it

 ilaria ricciotti    - 04-01-2005
Diamoci da fare,
e non stiamo a guardare!
Aiutiamo quella gente
che non ha più niente.
Adottiamo quei bambini innocenti
strappandoli a individui potenti,
diamoci da fare attraverso questo sito
accogliendo delle associazioni l'invito.
Manifestiamo la nostra solidarietà
coinvolgendo tutto il mondo qua e là.