breve di cronaca
Studenti in corteo: "Vogliamo contare di più"
Corriere della Sera - 09-03-2002
Duemila studenti in corteo contro la riforma Moratti «Vogliamo contare di più»


Slogan, canti e mimose. E uno striscione: «Io ci sono e voglio contare». Studenti di nuovo in piazza. Ieri mattina da largo Cairoli fin sotto la sede del Pirellone, circa duemila ragazzi delle scuole milanesi hanno sfilato in un corteo, organizzato dall’Uds, per manifestare contro la riforma Moratti, il buono scuola e la riforma degli organi collegiali. Una mattinata di protesta, ma anche di festa, con tutte le ragazze con la mimosa in mano, per festeggiare l’8 marzo. «Vogliamo contare di più - spiega Jorge dell’Uds - con la riforma degli organi collegiali, i rappresentanti degli studenti sono passati da quattro a due: ci trattano sempre più da clienti e non da utenti». E via con lo slogan gridato al megafono: «Noi non siamo in vedita e la scuola non è un’azienda». Al centro della protesta anche i buoni scuola. Il festoso corteo si è infatti concluso proprio sotto il Pirellone, in piazza Duca d’Aosta, con la musica, i cori «Hasta la victoria, hasta siempre», e un nastro arancione srotolato da un cancello all’altro della sede della Regione, per dire «non facciamo uscire le decisioni di Formigoni». Dopo la Moratti, il presidente della Regione è il grande accusato dagli studenti. «Ci sentiamo presi in giro - urla Lucia, 15 anni, kefiah in testa a mo’ di turbante -, hanno fatto tutto di nascosto, e chi davvero avrebbe bisogno dei buoni scuola, non ha visto un soldo».
Tra i motivi della protesta, anche il taglio delle cattedre alla scuola lombarda deciso dal Governo. «È un attacco alla qualità della nostra scuola e dei nostri insegnanti», dice ancora Jorge. Che promette: «Il 18 marzo (giorno dello sciopero generale della scuola lombarda) scenderemo in piazza con i nostri prof».

C. Vol.

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