Ancora una volta l’Usi Ait scuola tramite il suo ufficio vertenze legali ha sconfitto la ministra Moratti nella dura battaglia che vede gli Ata passati dagli Enti locali alla Scuola, in lotta per ottenere riconosciuti i propri diritti, a partire da tutta l’anzianità per il servizio precedentemente prestato negli enti locali.
Già alcuni mesi fa il personale ata ex enti locali, che aveva ricorso tramite l’Usi Ait Scuola, ha ottenuto il
pagamento completo della differenza retributiva tra il parametro di inserimento (solo iniziale, per un accordo sindacale dei confederali con il ministro avversato dall’Usi e da altri sindacati di base in vari scioperi di categoria) e quello effettivo dovuto al pieno riconoscimento dell’attivita lavorativa svolta presso gli enti locali.
Oggi l’Usi Ait Scuola rilancia questa vertenza e ne fa un punto importante della propria piattaforma di lotta per lo
sciopero gia proclamato per il 15 novembre.
L’Usi Ait Scuola inoltre da la disponibilità del proprio ufficio vertenze per tutti i lavoratori ata ex enti locali che vogliano ricorrere contro il ministero per vedere riconosciuti i propri diritti.
C O M U N I C A T O S C I O P E R O 15 N O V E M B R E
La scrivente unione sindacale italiana sindacato nazionale autogestito dei lavoratori della scuola aderente alla confederazione Usi Ait, in sigla Usi Ait Scuola, comunica la proclamazione di sciopero nazionale per l’intera giornata del 15 novembre per tutto il personale docente ed ata a tempo indeterminato, a tempo determinato o con contratti atipici e precari, impiegato nella scuola anche con appalti affidamenti o convenzioni sul servizio pubblico.
Lo sciopero nazionale del 15 novembre è proclamato a sostegno della propria piattaforma di rivendicazioni contrattuali e di quella generale approvata dal congresso della Usi Ait, che di seguito riportiamo:
- contro la riforma moratti, contro i tagli della finanziaria, per maggiori finanziamenti all’istruzione e alla ricerca, contro i tagli al sostegno,
- per l’apertura della contrattazione, per aumenti salariali di 250 euro, contro il passaggio dell’istruzione professionale agli enti locali,
- per l’applicazione della 626 nelle scuole,
- per il riconoscimento dell’anzianità di servizio agli ata ex enti locali,
- per l’assunzione dei precari docenti ed ata,
- in difesa del diritto di sciopero, contro l’uso della guerra per la soluzione dei conflitti.
Si accettano le limitazioni imposte dalla legge e dal ccnl sui servizi minimi essenziali e obbligatori, sono escluse le zone colpite da calamità naturali o interessate da consultazioni elettorali.
Per la Usi Ait scuola nazionale e per Segr. gen.
colleg. Usi Ait
Prof. G. Martelli