Transizione estetica: intervista ad Enzo Spaltro
Francesco Di Lorenzo - 23-09-2004

Con questa intervista Enzo Spaltro ci aiuta a riflettere attraverso alcuni pensieri sulla scuola italiana, dando un contributo utile a smuovere 'coscienze', a scardinare concezioni superate e a dare più ordine all'universo scolastico che offre spesso risposte inadeguate agli inevitabili cambiamenti che sono in atto nella nostra società.
Egli ci indica alcune strade per il presente e per il futuro parlandoci di 'sviluppo della soggettività', che significa avere a che fare con più idee e più conflitti che generano più ansia, e ci invita ad accettare che più soggettività, più idee, più conflitti creano più ansia ma anche più possibilità di cambiamenti. Compiere questo importante 'passaggio' significa sfidare la volontà di chi domina con l'ortodossia e agisce distruggendo - oppure oscurando - qualsiasi alternativa di pensiero.
Insomma, c'è bisogno di smascherare "coloro che temono di stare meglio oggi e peggio domani e così facendo diventano oppositori di ogni possibile benessere".
Ci parla, inoltre, di una “ BELLA SCUOLA ” che si trova oltre i molti dogmi ancora esistenti sull’argomento (e non solo), rendendo esplicito il concetto che il bello deve ancora arrivare e sarà una fonte di “futuro” e di benessere per chi nella scuola vorrà continuare a crederci e a lavorare.










Enzo Spaltro. Laureato in medicina nel 1953; Professore di Psicologia sociale all'Università Cattolica di Milano dal 1961 al 1967; Professore di Psicologia del lavoro alla stessa Università dal 1967 al 1970; Professore di Psicologia Sociale all'Università di Trento; Professore di Psicologia del Lavoro all'Università di Bologna dal 1970.
Ha insegnato all'estero in Università del Canada, Argentina, Paraguay, Brasile, USA, Spagna, Paesi Bassi.
È Specialista in Medicina e Psicologia del Lavoro ed è stato Presidente dell'Associazione per la Psicologia Italiana del Lavoro e Presidente dell' Associazione Italiana di Psicoterapia di Gruppo.
È stato Direttore dell'Istituto di Ricerche e di Interventi Psicosociali e presidente della Società Italiana di Psicologia. Fondatore e direttore delle riviste: "Psicologia e lavoro" e "Psicologia Italiana"; È autore di molti volumi tra i quali ricordiamo: Gruppi e cambiamento, Sentimento del potere, Soggettività, Pluralità, Complessità, Qualità, Psicologia delle organizzazioni, Il buon lavoro, La forza di fare le cose.
Attualmente è presidente dell'associazione TTG ( teorie e tecniche di gruppo) di Bologna.


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