Caelli Dario - 23-02-2002 |
Va bene che i colloqui scuola famiglia non sono, realisticamente, produttivi o efficaci, nemmeno facili da gestire in certe situazioni. Però... dobbiamo fare un passo oltre e cercare di capire che la soluzione è da cercare insieme e non solo nella critica, legittima, per carità, al sistema che impone prassi discutibili. Da anni rifletto sul problema e sarei contento di scambiare idee e proposte sull'argomento. Magari anche di avere il parere di colleghi che negli anni hanno sperimentato nuove forme di colloquio con i genitori. Mettiamoci la grinta e cerchiamo di risolvere il problema. In fondo non ci sono molte incicazioni, se non quella dei tempi da dedicare a questa attività. Cerchiamo soluzioni, finiamo i lamenti. |
anna bornaccini - 24-02-2002 |
Cara collega, condivido davvero le tue parole, a volte penso che tra i docenti ci sia uno sdoppiamento della personalità perché in molti sono anche genitori... Volevo però porre l'accento anche su un'altra faccia della medaglia, quella degli alunni che si ritrovano TIMBRATI sin dalla tenera età. Sì, più passa il tempo e più mi trovo a disagio. Io insegno alle elementari e per 5 anni (7600 ca. h.) vivo quel tempo con i bambini, con quei fanciulli che fiduciosi si stanno incamminando verso il loro futuro. Giorno dopo giorno, passo dopo passo, è naturale, è umano, si stabilisce una relazione molto forte, un legame importante e gli alunni diventano la tua squadra per la quale tifi al di là del bene e del male. - Non importa se hai sbagliato, riprova. - Tranquilli, all'inizio è difficile ma poi... E così via di seguito cercando di incoraggiare, di sostenere in ogni circostanza, ma poi che accade? Due volte l'anno scende la mannaia e accade che devi dare le schede di valutazione, perciò chi non ha raggiunto gli obiettivi è NON SUFFICIENTE in italiano o ..... . Ebbene due volte l'anno mi sento una persona falsa, un'amica che tradisce la loro fiducia. Genitori e alunni mi guardano e senza parole dicono: - Balle, ecco qua un bel non sufficiente, ecco il tuo giudizio!! Che strazio, perché non dare soltanto un attestato di frequenza, magari con qualche parola sull'impegno, la socializzazione.... Se è scuola d'obbligo, se i pedagogisti affermano che ognuno ha diritto di procedere in base alle proprie capacità, se... se... se... Se qualche ragazzino è già di per sé sfortunato perché non seguito o meno dotato, devo anche affibbiargli il bollino nero, sin dalle elementari!! Forse che noi adulti siamo incentivati dalle frustrazioni? E' così che posso far raggiungere ad ognuno il loro piccolo o grande successo scolastico? un saluto anna bornaccini |