breve di cronaca
Biblioteca, che noia! Meglio il Web
Il Messaggero - 21-04-2001
MACERATA — Stregati da Internet. Meglio un monitor che le pagine del libro. E se il popolo della rete nel ’97 contava in Italia poco più di 5 milioni d’adepti, coloro che hanno un pc in casa sono ora il doppio. Macerata, città-campione della "moda" italiana, non poteva certo sottrarsi alla grande mutazione. Si tratta di vera "rivoluzione" culturale in questa città definita l’Atene delle Marche. Nel capoluogo Internet ha dunque innescato un discreto esodo dai luoghi deputati alla lettura. Succede così alla biblioteca comunale "Mozzi-Borgetti" (13.145 i libri dati in lettura lo scorso anno). La stessa dove il 21 giugno scorso il Presidente Ciampi — una laurea honoris causa, all’Università maceratese — ha inaugurato la Sala Maffeo Pantaleoni. Dove, al termine di una lunghissima "battaglia" con Roma, riposano alfine i 7.600 volumi del fondo appartenuto all’economista maceratese. «E’ certo che negli ultimissimi anni —dice la direttrice, dottoressa Alessandra Sfrappini— si è ridotto il numero degli studenti di scuola media, inferiore e superiore, presente nelle nostre sale di lettura. Giovani che arrivano muniti dei propri testi ma che poi "approfondiscono" attraverso i nostri schedari. Una passeggiata con i compagni di scuola per il corso cittadino alla fine del quale c’è la biblioteca. Poi tutt’insieme a studiare: un momento in più di socializzazione». Ma dove vanno gli studenti desaparecidos (il calo sarebbe già intorno al 30%)? Sicuramente la gran parte resta a casa davanti al pc, ma c’è pure chi è attratto dalla concorrenza di altre biblioteche: dell’Università e della "Nazionale". Ma ...allora? Un motivo c’è: lì a differenza della "Mozzi-Borgetti", Internet c’è! Così il Comune pensa di mettersi al passo con i tempi: forse entro l’anno un modernissimo pc per il pubblico farà il suo ingresso trionfale in Biblioteca!

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