Tienanmen – 4 giugno 1989
Raffaele Ibba - 05-06-2004



Smemoro di spiagge normanne e soldati dispersi
ora che il sole ancora cresce glorioso
sopra i contorni collinari della mia pianura;
smemoro generali alleati e giorni fatati
di aiuti amici salvezze decisioni:
sento desolazioni arroccate nel mio ventre
e vermi strusciati nel mio cervello
furbi nel nutrirsi passivi
delle icone cocacola-zuppa campbells
copie riproducibili di un così ricco presente;
ma soccombo ai fumi del cuore
e lo vedo:
dritto alto solo
difeso da un corazza
di leggero cotone bianco - fuori dai pantaloni -
le braccia appena aperte a parlare inerme
a un carro armato
guidato da cervelli
mongoli o uiguiri o di chissà quale altro popolo
ma che non parla cinese
- questo è molto importante -
- i cinesi l’han sempre saputo -
- ma gli inglesi gliel’han ricordato, vincendo -
- i cinesi imparano in fretta -
- specie le cose che già sanno -


Arriverà la democrazia
anche in Cina,
portata con apporti di capitali europei
nello sfruttamento di cinesi mongoli uiguiri
- donne bambini uomini -
per fare calze e condom
europei democratici occidentali
e far fiorire altro capitale
democratico occidentale liberale;
arriverà la democrazia
- anche in Cina -
e non sarai stato tu
solo dritto e alto
sull’antica piazza Tienanmen
inerme davanti a un carro armato,
non sarai stato tu
custodito da una lieve corazza di cotone bianco
non sarai stato tu
a portare la democrazia in Cina:
ma i tuoi assassini.






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