breve di cronaca
...e risposta..."Ministro, faccia qualcosa"...
Corriere delle Sera - 11-02-2002
Caro ministro chiami a rapporto il sottosegretario


Le gite scolastiche? Sono inutili. Sono viaggi che non educano e contribuiscono a danneggiare il patrimonio. Sono un modo di evitare le lezioni per masse di studenti. Dove sta scritto che tutti devono amare il gotico? Se si svegliano bene, sennò che rimangano pure tonti. E magari più felici, che problema c’è. Parole di Vittorio Sgarbi, sottosegretario ai Beni Culturali. Caro ministro Moratti faccia qualcosa. C’è il rischio che qualcuno ci creda. Magari gli studenti. Forse qualche preside, qualche professore. I genitori: «Se lo dice uno del governo». Caro ministro Moratti faccia qualcosa. Chiami a rapporto il sottosegretario. Gli racconti che non si hanno tracce recenti di distruzioni vandaliche del patrimonio culturale.
Gli racconti che una gita a Roma, Venezia, Firenze, Napoli non è solo il modo per dribblare le lezioni. E’ un’occasione e già non è poco. Qualcosa, anche nei ragazzi meno attenti, rimane sempre e per sempre: un ricordo, un’emozione, un’immagine. Un monumento, un quadro, una scultura, un teatro, una strada, una storia. Caro ministro Moratti faccia qualcosa. Chiami a rapporto il sottosegretario. Gli racconti che dai Beni Culturali dovrebbe partire la battaglia contro l’ignoranza, contro l’indifferenza. Per convincere anche quelli che vogliono restare tonti e magari poi resteranno tonti. Accanto alla scuola. Insieme alla scuola. Caro ministro Moratti faccia qualcosa. Qualche volta le provocazioni sono assai peggio delle gite scolastiche. E creano guasti ben più seri.


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