Il nienter
Arturo Ghinelli - 20-04-2004
Tutti vi hanno parlato del tutor. Nessuno vi parla mai del nienter. Sì perché se c’è un tutor, c’è anche un nienter. Se c’è uno che fa tutto, ci sarà anche quello che non fa niente. Non quello che non fa niente di niente, ma quello che non fa niente di importante. E io, dall’ultimo banco, non posso che preoccuparmi dell’ultimo.
Ho provato ad immaginare, visto che non c’è scritto da nessuna parte, quello che farà.
Di sicuro :
Non terrà i rapporti coi genitori.
Non terrà i rapporti col territorio.
Non compilerà il portfolio.
Non coordinerà il lavoro degli insegnanti.
Non indirizzerà gli alunni verso i LARSA (LAboratori di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti)
Non svolgerà opera di orientamento per gli alunni.
Non avrà una specifica formazione.

Ma non può essere solo in negativo, il non-tutor.Gli resterà pure qualcosa da fare?
Se il tutor farà 18 ore, andare a 27 ne rimangono 9 per il nienter.
Con buona approssimazione saranno :
1 ora di scienze motorie e sportive
1 ora di arte ed immagine
1 ora di musica
1 ora di educazione alla cittadinanza
1 ora di educazione stradale
1 ora di educazione ambientale
1 ora di educazione alla salute
1 ora di educazione alimentare
1 ora di educazione all’affettività
Se la famiglia chiede le tre ore aggiuntive, facoltative e opzionali, queste almeno saranno tutte per il nienter, sempre che quest’ultimo le sappia fare, e che le famiglie non siano costrette ad assumere in modo precario un altro nienter, ma questa volta qualificato,con la patente di nienter specializzato in qualcosa.
Se la famiglia chiede la mensa e la relativa assistenza educativa, qui non ci sono alternative, le dieci ore toccano tutte al nienter, questo gli permetterà, almeno a Modena, di diventare,una volta raggiunta l’età pensionabile, socio emerito della CIR(Cooperativa Italiana Ristorazione) quella che fornisce i pasti alle scuole, per l’esperienza acquisita durante l’attività lavorativa.
Ecco fatto: 9 ore +3 aggiuntive+10 di mensa = 22 ore . Completato l’orario settimanale del nienter. Nella scuole dove i genitori non chiederanno le ore della mensa, il nienter dovrà ripetere le 9 ore, illustrate prima, in un’altra classe. Volendo poi gli rimangono altre 2 ore, quelle della programmazione, visto che non avrà più bisogno di programmare con nessuno. In questo caso , saranno molto apprezzati dal ministero quei collegi che decideranno di impegnare i nienter per queste due ore settimanali nella supplenza di altri nienter o, in mancanza di meglio, anche nella supplenza di qualche tutor, che, dio non voglia, si dovesse assentare dal servizio. A questo ultimo caso fa sicuramente riferimento la circolare n°29 quando ribadisce “la contitolarità educativa e didattica di tutti i docenti”.
Certo, se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere. Ma questo è quanto prevede nostra signora Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti per le insegnanti di scuola primaria.
Ma…. ride bene, chi ride ultimo.

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 Corrado    - 25-04-2004
Veramente grande!
Complimenti Corrado