A proposito di inglese pigliatutto
Armanda Selva - 16-04-2004
Sono un'ex-insegnante specialista di francese.
Con molta grinta ho sempre difeso le lingue comunitarie diverse dall'inglese dimostrando, con l'esperienza degli alunni, la loro grande valenza formativa e i vantaggi, nel successivo apprendimento dell'inglese, apportati dallo studio precoce di una lingua neolatina, a conferma della veridicita' delle tesi sostenute da Renzo Titone e da altri psicolinguisti.
Ho sempre espresso le mie opinioni con fermezza quando vedevo congelare risorse preziose a vantaggio dell'inglese con la richiesta di ulteriore personale non sempre esperto in glottodidattica. Dall'a.s.2000/01 sono passata nei ruoli della scuola superiore e, purtroppo, vedo anche li' il prevalere di un senso utilitaristico dello studio della lingua straniera, che sacrifica il francese cosi' come lo spagnolo a vantaggio dell'inglese.
La responsabilita', pero', non e' in primis della scuola stessa e del legislatore, ma della cultura di massa dominante da decenni nella nostra societa' e che, ahime', molti, anzi troppi colleghi condividono e sostengono.
Per ora, credo, e' meglio che mi fermi.

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