Dopo un periodo, forse troppo lungo, dovuto soprattutto ad una grave malattia che aveva colpito il
nostro principale animatore ed al fiorire di molte iniziative da parte di vari gruppi e associazioni,
tutte con il fine di aggirare le regole che impediscono in Italia un sistema televisivo normale ,
avevamo deciso di sospendere la nostra attività e di stare un po' alla finestra, pronti a dare il nostro
contributo, nella speranza che qualcuna di queste iniziative avesse successo.
Il richiamo da noi lanciato più volte, fin dall'inizio, di unire gli sforzi di tutti coloro che avevano
intenzione di fare qualcosa che rompesse lo strapotere mediatico di Berlusconi, non è stato accolto
ed è caduto nel vuoto. Risultato? Ognuno ha lavorato in ordine sparso e fino ad oggi nessuno è riuscito nellimpresa.
Non vogliamo sapere i perchè e i percome, anche se è facile intuirli. Quello che purtroppo
dobbiamo constatare è che nessuna di quelle iniziative ha avuto un seguito interessante. A questo
punto sento già le domande di coloro che obietteranno: perchè allora dovreste riuscirci voi se gli
altri non ce l'hanno fatta?
La risposta non è così semplice e cercherò di rispondere ad alcuni perchè:
a) Il nostro progetto, a cui quasi tutti si sono più o meno ispirati, non prevede di realizzare un
sistema televisivo che sia necessariamente "contro", ma un sistema che realizzi il legittimo
desiderio dei cittadini di avere una televisione decorosa e non asservita ad esigenze pubblicitarie.
b) La tv che realizzeremo sarà una tv dei cittadini perchè si fonda sulla loro partecipazione, senza personalismi o distinguo. La linea editoriale è ovviamente quella del centrosinistra.
c) La nostra fonte di finanziamento saranno soprattutto i cittadini. Chiunque abbia interesse, per
sè, per i propri figli, per la società in generale, a incentivare un sistema che non sia sottoposto alle
regole del "businnes" sarà sicuramente disposto a versare 20 euro annui per vedere programmi
più intelligenti ed istruttivi di quelli a cui ci stanno obbligando le attuali tv, ormai inguardabili non
solo perchè di parte ma anche perchè a livelli che non possiamo neanche definire mediocri tale è
la loro pochezza.
d) A coloro che sono scettici sulla possibilità di realizzare un sistema che si basi sulla
partecipazione volontaria delle persone, rispondiamo che un progetto di questo genere è stato
realizzato negli U.S.A. con grande successo, e vive con il contributo finanziario dei cittadini. Si
tratta della
PBS (
Public Broadcasting Service), nata alla fine degli anni 60, che è riuscita a realizzare alcuni dei più bei programmi televisivi mai prodotti nel mondo.
e) Siamo sicuri che non solo i cittadini ma anche Associazioni, Società, Fondazioni, ecc.
contribuiranno alla riuscita del nostro progetto, una volta che si siano rese conto della sua fattibilità
e dell'importanza di avere un sistema televisivo indipendente e rinnovato.
f) Il target che ci prefiggiamo è di coinvolgere almeno 600.000 cittadini. Questo ci permetterà di mettere in onda, via etere, circa 3 ore giornaliere di trasmissione su circa l'80% del territorio nazionale.
g) Il ricorso alla pubblicità sarà molto limitato e ben al di sotto di quella che ci impongono oggi
Mediaset e Rai. Anche il tipo di pubblicità sarà diversa, meno invasiva e, come per primi abbiamo
affermato, solo di tipo etico e informativo. Per ulteriori informazioni potete consultare il
sito.
Ed ora, non resta altro che rimboccarci le maniche. Buon lavoro a tutti.
Giancarlo Fabj
P.S. Avete sentito che in America, proprio in questi giorni, hanno proclamato una settimana di
chiusura delle tv per protestare contro l'invasione di pubblicità sulle reti televisive? E noi?
Aspettiamo comodi in poltrona per vedere se qualcosa cambia?
Bologna, 8 aprile 04