Sulle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Moratti al "Corriere della Sera"
E’ piuttosto singolare che in materia di istruzione pubblica il Ministro Moratti accusi la Sinistra di aver creato un sistema “dirigista” e “prescrittivo”, quando è con il governo di centrodestra che per la prima volta nella storia della scuola italiana i piani di studio vengono emanati per legge, e vengono emanati senza che si sappia chi li ha realmente concepiti ed elaborati.
Ed è altrettanto singolare che il Ministro dichiari di voler “creare opportunità” e puntare alla “valorizzazione delle potenzialità di ciascun individuo”, quando le sue politiche scolastiche sottraggono all’istruzione pubblica risorse, tempo, investimenti e con la riduzione dell’obbligo scolastico si prefigurano percorsi differenziati sin dai tredici anni. Si riduce la possibilità che ragazze e ragazzi acquisiscano e consolidino saperi essenziali e necessari (la terza media non basta) per poter affrontare percorsi di studio e di lavoro, per acquisire la capacità e il diritto ad apprendere per tutto il corso della vita.
Sarebbe bene che il Ministro non rifiutasse pregiudizialmente il confronto con i temi della protesta, e cercasse di capire il senso e i contenuti delle critiche che vengono mosse alla sua politica da docenti, studenti e famiglie.
ilaria ricciotti - 14-03-2004
|
E' altrettanto singolare, cara Alba, tra i dirigenti e gli operatori scolastici c'è ancora chi crede che questo decreto sia il toccasana che ci vuole per la scuola italiana e che, sempre lo stesso,
sia anche il più moderno
che fino ad ora sia stato partorito da un governo.
Tutto questo è molto "Singolare", direi quasi troppo Singolare per essere accettato e creduto.
In molti ce la stiamo mettendo tutta per non renderlo "Singolare", poi, sarà quel che vogliono gli italiani, esprimendosi attraverso il voto. |