breve di cronaca
Sciopero per tutti?
Corriere della Sera - 28-02-2004
In piazza per una scuole migliore verso lo sciopero generale

Corteo dei sindacati a Roma contro la «devolution dell’istruzione». Replica Forza Italia: campagna d’odio a tavolinoCgil, Cisl e Uil: saremo in centomila. L’astensione nella seconda metà di marzo


ROMA - L’annuncio ufficiale sarà dato solo oggi a Roma dal palco di piazza del Popolo, al termine del corteo di Cgil, Cisl e Uil per il quale gli organizzatori prevedono l’arrivo di 100 mila persone. Ma il mondo della scuola si avvia verso un nuovo sciopero contro la riforma Moratti e, più in generale, contro le politiche del governo sull’istruzione. I sindacati confederali non hanno ancora fissato una data, anche se la scelta dovrebbe cadere su un giorno della seconda metà di marzo. Proprio a marzo dell’anno scorso, il 24, risale l’ultimo sciopero dei confederali. Allora sul tappeto non c’era solo la riforma ma anche (e soprattutto) il rinnovo del contratto scaduto da 15 mesi. Nel frattempo il contratto è stato firmato. Ma risolto un problema ne è seguito un altro: la devolution , la riforma federale all’esame del Parlamento. «Quel disegno di legge - dice Enrico Panini, segretario della Cgil scuola - trasferisce alle Regioni le competenze sulla scuola. Questo vuol dire che il sistema dell’istruzione non sarà più unitario, ma che avremo tanti sistemi quante sono le Regioni». Ed è proprio il no alla devolution ad aver ricompattato il fronte sindacale che invece sulla riforma non è così omogeneo, con la Cgil su posizioni più dure rispetto agli altri. Ancora più a sinistra Cobas e Unicobas che lo sciopero l’hanno già organizzato, lunedì prossimo, e che non escludono «forme di protesta selvaggia». Per la manifestazione di oggi l’appuntamento è alle 14,30 in Piazza della Repubblica. Da lì, all’insegna dello slogan dal sapore no global «una scuola migliore è possibile», il corteo si muoverà verso piazza del Popolo. L’itinerario scelto dalla questura evita però il centro politico della città - via del Corso con Palazzo Chigi e la Camera - deviando verso Trinità dei Monti.
I numeri della macchina organizzativa fanno pensare a una partecipazione massiccia: un treno speciale dalla Sicilia, un aereo dalla Sardegna, 600 pullman da tutta Italia, oltre ai romani e a tutti quelli che provvederanno con mezzi propri. Forza Italia risponde con una contromanifestazione, organizzata in un albergo romano, per condannare «la campagna d’odio orchestrata a tavolino dalla sinistra».

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