Agende restituite
Antonino Criscione - 16-02-2004
Ho ricevuto da un amico che insegna in Sicilia questo documento che mi sembra opportuno far conoscere.
Antonino Criscione, Milano


Rispediamo al mittente l’agenda “Una scuola per crescere”

E' stata una vera sorpresa quando alla fine di gennaio (cioè a conclusione del I° quadrimestre), quindi a metà anno scolastico, nella nostra scuola è stata distribuita l’agenda “Una scuola per crescere”, inviata a tutti gli operatori del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Lo scopo, dell’invio di questa agenda, dichiarato dal Ministro Moratti, è quello di informare tutto il personale scolastico dei contenuti della riforma.
Nei fatti, l’atto ha suscitato malumore e provocato protesta dappertutto: in alcune città, durante pubbliche manifestazioni, i colleghi hanno improvvisato falò alimentandoli con l’agenda Miur; in altre città sono state organizzate singolari e civili proteste consistenti nel rispedire al mittente l’agenda.
Le ragioni della protestanon sono poche e non sono da sottovalutare. Elenchiamone alcune.

1. diversamente da quanto affermato negli spot pubblicitari che ci hanno tartassato per un certo periodo (nei quali si diceva che la riforma è frutto di un lungo e aperto dibattito fra i diversi soggetti che operano nella scuola - OO. SS., docenti, genitori studenti -) la riforma, di fatto, va avanti ignorando le ragioni e tutti gli appelli proveniente dal mondo della scuola e dalle famiglie.

2. se passerà la riforma Bossi in Italia quante scuole pubbliche avremo? Una, tre, tante quante sono le Regioni? Lor signori discutono, litigano e tutti i soggetti, di cui sopra, sono in costante fibrillazione non avendo chiaro come andranno a finire le cose.

3. si assiste allo smantellamento della buona scuola pubblica per favorire ed alimentare la scuola privata. Ciò avrà effetti devastanti per la mancata azione educativa socio-culturale d’integrazione svolta dalla scuola pubblica e nel contempo si alimenterà la formazione di scuole private confessionali e in ogni caso portatrici d’interessi (religiosi, culturali, classisti e quant’altro) di gruppi ristretti. Ogni gruppo, che pensa di essere depositario d’interessi particolari, avrà così una sua scuola.

4. finanziando le scuole private si tolgono risorse importanti e necessarie per l’ammodernamento di quelle pubbliche.

5. ecco alcune conseguenze della riforma Moratti:

a. eliminerà il tempo pieno nelle SE e quello prolungato nelle SM (un vero disastro specialmente per le famiglie che vivono nelle grandi città);

b. ridurrà il tempo scolastico degli alunni di SE a 27 ore + 3 ore facoltative.

c. introdurrà il maestro prevalente e, di fatto, eliminerà l’esperienza dei moduli che, di fatto, avevano svecchiato la SE, riportando l’esperienza educativa e didattica a livelli qualitativi apprezzabilissimi;

d. istituirà l’insegnante Tutor, che è il primo passo per poi creare gli insegnanti di serie A e di sere B.

6. la continua contrazione della spesa per l’istruzione (solo per il MIUR e per il Ministero della Sanità la finanziaria ha previsto una riduzione delle risorse a disposizione) comporterà:
a. lo slittamento al tempo del mai dell’assunzione di decine di migliaia di precari;
b. il mancato intervento per migliorare e ammodernare la struttura scolastica e per gratificare il lavoro degli operatori scolastici accordando loro qualche centesimo di €uro in più in busta paga.
7. il milione e più di agende costituisce uno spreco il cui costo grava sulla comunità, costretta a pagare un servizio di informazione non richiesto e forse neanche gradito.
8. il ritardo, con cui ci è stata consegnata l’agenda, è motivo d’irritazione. Che senso ha distribuirla con un ritardo di 5 mesi? L’agenda, se si ritiene strumento utile, si acquisisce al momento del bisogno, altrimenti …. … … altrimenti si rimanda al mittente.




Modica 25 gennaio 2004

seguono firme

ITC “Archimede” di Modica (RG)

La protesta, conclusasi il 12 febbraio con la spedizione di tutte le agende raccolte, ha visto l’adesione di 54 operatori scolastici di cui 53 insegnanti.
Sappiamo che in altre scuole della provincia di Ragusa si siano fatte iniziative del genere ma non conosciamo il fenomeno nella sua estensione.


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 Laura Venuti-Firenze    - 22-02-2004
La stessa protesta è stata organizzata nel Liceo Classico di Prato.So che in Toscana l'iniziativa ha avuto molte adesioni.

 Antonella    - 23-02-2004
Il coraggio dimostrato per la restituzione delle agende è immenso. Complimenti a tutti quelli che hanno rimandato al mittente la "Bomboniera della stoltezza".
La mia è ancora qui, mi attiverò per farglieLa riavere!
La Riforma Moratti?
Un gambero... che rovina il futuro di chi non può difendersi!

 maura docente di scuola media    - 23-02-2004
complimenti a tutti voi per la restituzione delle agende. Mi sento meno sola , in quanto nella mia scuola , un istituto comprensivo della provincia di Macerata, solo io e altre due colleghe abbiamo rinviato al mittente il regalo del ministro. Questo mi aveva fatto molto riflettere sulla condizione di rassegnazione che aleggia da sempre tra il corpo docente. Ma leggere di gesti e prese di posizione organizzate come le vostre mi fa bene al cuore e al coraggio di dire di no quando le cose vanno al contrario. Grazie