breve di cronaca
Il no in Lombardia
L'Eco di Bergamo - 14-02-2004
LE SCUOLE DELLA PROVINCIA DICONO NO ALLA MORATTI E AL SUO DECRETO APPLICATIVO.

In data 2 Febbraio le Segreterie Regionali CGIL-CISL-UIL scuola della Lombardia hanno deciso di assumere le iniziative necessarie a sostenere l'azione montante di forte protesta di tutte le componenti della scuola nei confronti dei decreti attuativi della legge 53/2003 con particolare riferimento al primo decreto sul ciclo primario ma anche in riferimento ad iniziative legislative e sperimentali in corso nella secondaria superiore.

L’obiettivo principale è quello di riuscire a raccordare tutta la protesta dentro la manifestazione nazionale del 28 Febbraio.

La decisione di far precedere a tale data una fase di informazione-sensibilizzazione nelle giornate del 13 e 14 Febbraio per tutta la regione con assemblee nelle scuole, ha visto le organizzazioni provinciali CGIL CISL e UIL scuola decidere di organizzare per il 13 febbraio sette assemblee di zona e precisamente: Trescore, Presezzo, Lovere, Treviglio, Albino, Zogno e Bergamo

La partecipazione è stata straordinaria!
Si sono mobilitate circa 5.000 persone.

La richiesta unanime è stata quella del ritiro del decreto e ciò a partire dalla dichiarazione della sua immediata sospensione e la verifica della sua illegimmità.
Per quanto attiene la secondaria superiore, i docenti hanno messo in giusta evidenza che la sperimentazione sull'obbligo formativo, le ipotesi delle scuole politecniche per gli Istituti Tecnici e Professionali, le questioni di ricadute sulla decretazione proposte in tema di alternanza scuola-lavoro, nient’altro sono che tentativi da mettere in atto, in forma strisciante, la sperimentazione del doppio canale.

A giorni saranno messi a disposizione dei Collegi Docenti gli schemi di delibera, forniti delle apposite note giuridiche da adottare in fase di determinazione del Piano dell'Offerta Formativa e del relativo piano attuativo. Il principio della autonomia della scuola assunta a rango costituzionale, rimanda infatti alle scuole ogni decisione.

La mobilitazione continuerà anche dopo il 28 febbraio, CGIL CISL e UIL scuola sono disponibili a sostenere quelle scuole che adotteranno forme di protesta quali, il blocco dei libri di testo, la sospensione dei viaggi d’istruzione.

Le segreterie Provinciali CGIL CISL e UIL scuola aderiscono all’idea della proclamazione di uno sciopero generale accompagnando alle rivendicazioni legate alla “contro-riforma” Moratti anche quelle del mancato rinnovo contrattuale per il biennio economico 2004-05.

Le Organizzazione Sindacali Provinciali per il 28 febbraio hanno organizzato un servizio pulman per ROMA con partenza alle ore 06,00 del mattino con rientro per le ore 23,30 nella stessa giornata.
Tale servizio potrà essere prenotato chiamando le organizzazioni provinciali presso le loro sedi.

CGIL CISL e UIL Scuola Bergamo.
Barachetti Fiorendi Testa


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  Movimento Studentesco, Disobbedienti, interferenti, intermi    - 14-02-2004
Manifestazione studentesca contro la riforma Moratti e per il diritto allo studio

Il Movimento Studentesco di Bergamo, dopo un mese di azioni di disobbedienza che hanno coinvolto centinaia di studenti (tra le quali lo sciopero del biglietto, la picconata al muro della stazione, il furgoncino interferente), ha organizzato per SABATO 14 FEBBRAIO un corteo studentesco per rivendicare un effettivo diritto allo studio per tutti gli studenti

Contro le politiche in materia di istruzione di Regione e Provincia, che da anni non fanno nulla in materia di diritto allo studio, ed in particolare contro le politiche dell’Amministrazione comunale di Bergamo, che da anni promette invano la costruzione della mensa studentesca e del sottopassaggio che colleghi stazione FS a via Gavazzeni, distinguendosi invece solamente per il proprio disimpegno in materia di supporto ai bisogni degli studenti (disimpegno evidente nelle politiche comunali a proposito della gestione ATB, fatta di continui tagli al servizio e di un innalzamento sproporzionato dei prezzi dei biglietti), il Movimento Studentesco ha chiamato in piazza tutti gli studenti delle scuole di Bergamo e provincia.

Durante il corteo sono previste una serie di azioni “speciali” nei punti topici del percorso (il lotto della stazione autolinee dove vorremmo che sorgesse la mensa, la provincia, l’info-point ATB in Porta Nuova), ed in particolare al Comune di Bergamo. E’ stato infatti chiesto, con apposita lettera, un incontro pubblico con il sindaco Veneziani per avere finalmente una risposta in merito a tutte le richiesti, da anni inascoltate, degli studenti in materia di diritto allo studio. In caso il sindaco non si presenti sarà naturale una risposta studentesca per portare la voce degli studenti fin dentro il palazzo Comunale.

Al corteo è stata chiesta la presenza di R.Trussardi, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, e di A.Scanzi, consigliere comunale DS: a loro si chiederà di firmare la petizione popolare che il Movimento Studentesco lancerà, insieme a CGIL, Arci e Ampi, la mattina dal 14 per riaffermare con ulteriore forza le proprie richieste in materia di diritto allo studio, e di farsi portatori in Consiglio Comunale delle istanza studentesche. L’obiettivo è di raggiungere, in un mese, le 5000 firme.