Puoi dire da qual fiore l’ape raccolga il miele soave?
Aldo Ettore Quagliozzi - 27-01-2004

Auschwitz, 27 Gennaio 1945, ore 15.00: l’Armata Rossa, agli ordini del generale Pawel Kurochkin, restituisce alla vita gli ultimi 7.000 internati dei campi.

Dedico, come fiore che non appassisce mai, la meravigliosa poesia del pensatore indiano Krishnamurti a tutte le vittime innocenti della barbarie nazifascista, affinché la verità, tutte le verità, non abbiano mai a perire dalla memoria degli uomini di buona volontà.


“ O amico,

la verità non si lega,

essa è come l’aria,

libera, sconfinata,

incalcolabile,

indistruttibile.

Essa non ha dimora,

non ha né tempio né altare;

essa non è di un dio,

per quanto zelo dispieghino

i suoi fedeli.

Puoi dire da qual fiore

l’ape raccolga il miele soave?

O amico,

lascia l’eresia agli eretici,

la religione agli ortodossi,

ma raccogli la verità,

dalla polvere della tua esperienza. “

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