Sandra Miotto insegnante di Scuola Media - 13-01-2002 |
Come insegnante di scuola media primaria sono favorevole alla scelta del proprio futuro negli anni della pubertà. Da tempoargomenti legati ai problemi della preadolescenza vengono affrontati da quasi tutti i docenti perchè legati agli interessi e alla curiosità degli alunni. Si passa, quasi naturalmente, alla domanda " che cosa faro' da adulto?", si parla di orientamento appunto. Il problema,a mio avviso, consiste nel rafforzare e controllare adeguatamente le fasi di riorientamento anche per il semplice motivo che i ragazzi maturano in modi e tempi diversi. Scegliere implica un grado di maturità che non tutti possiedono alla fine della terza media e il fenomeno si ripete con una certa frequenza, possiamo definirlo "una variabile" quasi normale. |
PAOLO MANZELLI - 14-01-2002 |
Cari amici di FUORIREGISTRO la scuola non cambia ne' con la riforma BERLINGUER ne' con la riforma BERTAGNA, Pernso utle inviarvi un documento gia' inviato alla lista di Discussione CIeA cieac@yahoogroups.com , poiche' penso possa contribuire ad una utile riflessione sul cambiamento delle esigenze di cambiamento della scuola . Spero che il dibattito che ritengo di poter stimolare entri in una fase operativa evidando di discutere su i distinguo se il problema di organizzare il MASTER in e.learning per la educazione permanente abbia una forma troppo radicale o meno generando liste di favorevoli o contrari a questo ho a quel punto di vista. Il LRE/EGO-CreaNET fatto certo che qualiasi insegnante dovrebbe essere uno specialista dei processi di apprendimento, ma che putroppo ha una professionalita' spesso realmente arretrata su questo fronte della scienza che correla la neurofisiologia alle strategie di apprendimento creativo. Questa e' la carenza professionale che il MASTER CIeA dovrebbe saper affrontare sulla base di un progetto di formazione permanente strutturato come "educazione senza distanza" ( e:learning on demand) . (vedi ad es: BLU.eS in : http://www.edscuola.com/lre.html ) A tal proposito ricordo che dopo il decennio Internazionale del CERVELLO, chiuso ormai nell' anno 2000 , che e' stato basato sulla integrazione multidisciplinare della Neurofisiologia con le Discipline che hanno trattato degli sciluppo della intelligenza artificiale, si e compreso come sia necessario far cadere le barriere tra le diverse discipline per attuare un avanzamento delle conoscenze. Tale conclusione indica come strategia per l' evoluzione cerebrale dell' uomo contemporaneo il superamento disciplinare dell' insegnamento in quanto quest' ultimo e ritagliata sul modello disciplinare concepito da A.Compte per un criterio di efficienza del sistema di produzione che e' stato proprio delle societa' industriale ormai in esaurimento a causa della automazione di gran parte dei processi di lavoro ripetitivo programmabili nelle macchine roobottizzate. Tale breve riflessione che potra' essere giustificata ampiamente nel quedro dei moduli iniziali del MASTER CIeA , pone l' accento sul fatto che l' educazione ha un valore storico sociale, e quindi oggi e' necessario ricondurla a un sistema relativo a modalita emergenti di sviluppo e di lavoro di una rinnovata societa' piu' appropriata alla crescita della " economia delle conoscenza " ( vedi ad es: http://www.senzapaura.it/paolomanzelli3.htm ). Pertanto nel contesto di sviluppo comtemporaneo il significato di apprendere non e' piu' quello di saper ripetere cognizioni standardizzate entro discipline tradizionali , ma quello di sviluppare strategie per acquisire rapidamente, e in modo efficace, concetti e abilità nuove favorendo la flessibilita cerebrale dell' individuo senza incanalarla in strutture cognitive preconfezionate. La scuola , in mancanza di questa consapevolezza rischia di promuovere la memorizzazione di informazioni in gran parte obsolete, invece di favorire l’ acquisizione dei concetti e delle strategie che caratterizzano un apprendimento significativo non lineare e divergente proprio dello sviluppo creativo, in modo da permettere all' individuo di operare in se stesso la valorizzazione delle proprie possibilita' di esercitare sistemi di pensiero basati su una formazione decisamente indirizzata allo sviluppo di "intelligenze multiple". Le abilità cognitive di tipo non lineare divergente e creativo si apprendono esercitandosi a modificare la struttura delle conoscenze possedute, e non piu' nel ripeterle acriticamente; pertanto uno dei focus del progetto CIeA a mio avviso dovra' essere indirizzato verso ogni concezione utile che porti al superamento delle concezioni cartesiane e comptiane cosi' da superare il limite cognitivo generato dalla arbitraria separazione tra soggetto ed oggetto delle percezione, che oggi limita fortemente la comprensione delle relazioni tra "reale e virtuale ". Ricordiamo a tal proposito che un tempo la educazione era basata sulle "favole" di cui erano specialiste le nonne , che proponevano ai bambini, varie generazioni orsono, una formazione mentale dove l' oggettiualita' e i rapporti logici di causa ed effetto venivano sistematicamente scissi, per dare forma a relazioni immaginarie tra i concetti acquisiti rilevando la capacita intelligente di aprire varchi mentali, così da integrare progressivamente informazioni nuove, riorganizzando la mappa dei concetti già elaborati, in modo da renderli sempre piu' flessibili , cioè capaci di operare in situazioni problematiche mai incontrate. Nel secolo scorso tale scissione della logica di causa ed effetto e' stata attuata anche dalla scienza a partire dalla Meccanica Quantistica , alle interpretazioni sulla Auto-organizzazione dei sistemi di trasformazione( self-Organization), alla filosofia operativa detta della Fuzzy-Logic ... ecc. tutte tematiche che possono essere affrontate con funzione di rinnovamento cognitivo nell' ambito del MUATER CIeA. Per inciso sono contento di sapere da Giuseppe Fortunati della sua lettura del libro di Fiabe su NARNIA, che non conoscevo, ma mi sembra di buon auspicio questa riscoperta della fantasia come elemento fondante della creativita' , dato che EGO-CreaNET e' stata ideara in seguito un nostro incontro in un clima di grande fiducia nel fururo, proprio a NARNI . Il sistema educativo attuale e' invece direttamente convergente verso l' apprendimento di soluzione di problemi gia' risolti in pasato , e basati sulla acquisizione ripetitiva di conoscenze pregresse, che oggi , dal momento che le conoscenze si modificano profondamente sia nella scienza che nelllo sviluppo socio-economico mondiale , rischiano sempre di piu' di divenire un condizionamento a forme di intelligenza difficilmente applicabili alle attuali condizioni di sviluppo del lavoro e nel contesto della crescita della economia conoscenza in Europa e nel contesto internazionale. Il MASTER CIeA pertanto dovrebbe essere improntato in una logica "Costruttivistica" al fine di generare abilita' cognitive di indole critica e dovrebbe essere finalizzato alla acquisizione per confronto di processi intellettuali, caratteristici delle diverse forme di pensiero delle diverse culture e della loro storia, in modo da favorire una concettualita' complessa di indole divergente necessaria per per attuarne nuovi procedimenti di integrazione' mentale , certamente visti in funzione di scopi differenti ed alternativi al modo tradizionale di fare scuola in termini di discipline di insegnameto. In vero nella nostra discussione resta ancora da definire con maggior precisione e condivisione di intenti il modello e le strategie di acquisizione di " intelligenze multiple" a cui si ispireranno i materiali educativi ed il sistema di e.learning piu' ideonei ad attuare il fine condiviso, nonche' la scelta dei contenuti suddivisibili in moduli e le unita' di formazione, ed infine il target di riferimento , che a mio avviso e' preferenzialmente sara' quello del rinnovamento concettuale e cognitivo dei docenti da qualsiasi disciplina essi provengano, sul tema delle relazioni tra CERVELLO -INFORMAZIONE ed APPRENDIMENTO. Concordo quindi con Agostino che non si tratta di formare con il master CIeA nuove figure professionali di rete, ma di utilizzare le reti per attuare una strategia di formazione innovativa cosciente per lo sviluppo delle Intelligenze Multiple. Pertanto concludo che le indicazioni di AGOSTINO sono come al solito pragmatiche e penso che si possa procerere nell' attuarle in un piano strategico che definiremo dopo la riunione al TED. a Genova del 28/FEBBRAIO. Un caro saluto a tutti. Paolo Director of LRE // EGO-CreaNET PAOLO MANZELLI http://www.chim1.unifi.it/group/education/index.html Education Research Laboratory / EGO-CreaNET Via Maragliano 77 -50144 - Firenze - Italia Tel//Fax.:+39/055/332549 ; handy GSM ;+39//335/6760004 |
Maurizio Pullano - 20-01-2002 |
In risposta alla associazione PRISMA che da per scongiurato tutto o quasi, volevo sapere se anche la riduzione al rango di materie complementari o di laboratorio è scongiurata anche per quello che riguarda l Ed. Musicale ed Artistica nelle scuole medie. Nella riforma Bertagna si parla di 25 ore settimanali e a aqualcuno dovranno pur toglierle. Mentre in quasi tutta Europa la musica si ritiene che abbia un fondamentale apporto per l'educazione dei fanciulli in Italia per motivi (ovviamente) di soldi improvvisamente la musica o l'arte viene considerata una materia da poter eventualmente non frequentare. Peggio di così non si poteva capitare. Imporvvisamente un pinco pallino qualsiasi (Bertagna), e una pinca pallina qualsiasi (Moratti) decidono cosa è giusto e cosa non lo è più e ti ritrovi magari dopo vent'anni di insegnamento a pensare che cosa hai fatto fino a questo momento e a che cosa è servito il tuo lavoro. Saluti a tutti |