Caro Pino,
parlando della "
casa...sogno di tutti" hai centrato in pieno, eccomi... io sono una fra tanti.
I miei genitori arrivarono nella Svizzera tedesca agli inizi degli anni "50, io ero ancora in fasce. Essi avevano giá abbandonato la terra dei mandorli in fiore giá parecchio tempo prima, infatti, mio padre aveva lasciato la Sicilia, una prima volta da solo per recarsi a Genova, ma non ci rimase a lungo per via di una penna che mio fratello aveva addentato prima della sua partenza, i segni su quella penna lo fecero tornare sui suoi passi. Successivamente partí per MIlano e dopo qualche mese di permaneza in Lombardia, sentí parlare della Svizzera, ma questa volta si portó dietro la famiglia, probabilmente la sua valigia era di cartone e legata con lo spago, io non lo ricordo, ma appartengo a quell´epoca. Che la valigia fosse di cartone ne sono sicura, io quella valigia l´ho vista in solaio da bambina, era marrone e con gli angoli rinforzati. Quando i miei genitori arrivarono la prima volta in Svizzera, tramite un amico, approdarono in un piccolo paese di montagna del Canton Aargau, il paesino si chiama Küttigen, d´inverno era quasi sempre innevato, molto carino ed accogliente, io lo ricordo bambina, poi , negli anni successivi ci trasferimmo ad Aarau. I miei genitori hanno lavorato sodo fino a quando io e mio fratello siamo cresciuti, ci siamo sposati e solo qualche anno fa si sono ritirati nella terra dove fioriscono i mandorli. Il sogno d´avere una casa comoda e confortevole lo hanno raggiunto, ma sono ritornati soli. Quando lasciarono la Sicilia avevano tanti sogni, tante speranze, ma mai immaginavano di ritornare da soli... credo che di casi come il mio ce ne siano tanti...
Saluti sinceri da
Agata Rita
Salerno