Gildains - 22-11-2003 |
“Grazie, preferiamo di no” Il 5 Dicembre 2003 i dirigenti della Gilda restituiranno le agende patinate, inviate dal ministro Moratti ai docenti per illustrare la Riforma, depositandole presso il Ministero dell’ Istruzione. Perché i milioni di euro spesi in pubblicità potevano essere usati per affrontare i gravi problemi della scuola statale. Perché questa riforma : - taglia il tempo scuola degli alunni e gli organici; - lede l’ autonomia professionale dei docenti e introduce pesanti interferenze nella didattica; - introduce forme di gerarchia tra i docenti; - aumenta il lavoro burocratico; - trasforma la scuola da Istituzione in un supermercato dell’offerta formativa. Colleghi, consegnate numerosi le agende alle sedi Gilda della vostra città. I nostri dirigenti le porteranno, a vostro nome, al Ministero, facendosi portavoce della protesta di tutti. |
Piero Fortis Verbania - 24-11-2003 |
Cara Anna Pia, sono Piero Fortis, RSU presso la media di Omegna (VB). Anche dalla nostra scuola, dopo aver ricevuto l'ignobile dono dell'agenda Brichetto-Moratti, è partita l'iniziativa per tutta la provincia del Verbano Cusio Ossola di restituire i suddetti oggetti al mittente. Nei documenti allegati, consegnati al Prefetto, si chiede a gran voce di essere informati anzicché essere coperti da cartaccia di propaganda. Inoltre anche da noi lamentiamo lo stato di degrado per mancanza di fondi. Allarghiamo la proposta e facciamo sì che questo ministro la smetta di spendere soldi nostri (si è aumentato fino a 4 volte il budget di spesa) in iniziative di cattivo gusto e di malainformazione. Abbracci fraterni da p.fortis@tiscali.it |
cgilscuola pordenone - 25-11-2003 |
AL PERSONALE DELLA SCUOLA AGENDA “MORATTI” NO GRAZIE Preferiamo che i soldi vengano dati alle scuole!!! Stanno arrivando in questi giorni presso tutte le scuole italiane agende stampate dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, l’intento del Ministro è far conoscere la riforma della scuola attraverso la pubblicità televisiva e gli inserti nei giornali, ed ora anche attraverso un’agenda, che, quotidianamente il personale della scuola porterà con sè per “crescere e riflettere”…., SIC!! Il personale della scuola, Sig. Ministro, sta già riflettendo su “come si cresce”: - mancano gli investimenti, - mancano le risorse economiche, - si riducono gli organici, - si riduce il sostegno agli alunni con handicap, - si riduce il tempo scuola, Il Ministro, nel frattempo, non riflette ma spende il denaro pubblico per pubblicizzare la Sua “riforma”. Dai nostri calcoli sono circa 10 i milioni di euro che sta spendendo per questa campagna pubblicitaria. LE CONCLUSIONI LE LASCIAMO AI LAVORATORI DELLA SCUOLA! La CGIL scuola e la CGIL confederale di Pordenone, propone di rispedire al mittente l’agenda con un … “NO GRAZIE”. La CGIL invita il personale che aderisce all’iniziativa a raccogliere le agende, a fare un pacco per ogni scuola allegando allo stesso una breve considerazione sulla scelta effettuata, ed a portare i pacchi presso la CGIL scuola di Via S. Valentino 30 a Pordenone, che provvederà a consegnarli al Prefetto perché li rispedisca al mittente La segreteria della CGIL scuola di Pordenone |
Bruna Laudi - 30-11-2003 |
Ha aderito all'iniziativa di riinviare al mittente le agende la Scuola media Statale "Via dei Rochis" di Pinerolo (5 plessi, circa 90 insegnanti) con la lettera che accludo. Bruna Laudi Gentile Sig.ra Moratti, siamo insegnanti della Scuola Media “Via dei Rochis” e abbiamo alcune considerazioni da comunicarLe. Abbiamo ricevuto il Suo gentile omaggio, l’Agenda di UNA SCUOLA PER CRESCERE e abbiamo deciso di rinunciare al suo utilizzo per diversi motivi: 1. Siamo a novembre e ancora non abbiamo notizie del Fondo per l’autonomia scolastica, siamo pertanto in grave difficoltà per quel che riguarda la Progettazione, ai fini dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa. 2. Siamo a novembre e ancora non abbiamo notizia dei finanziamenti per l’attuazione del Progetto Lingue 2000 che, in questi anni, ci ha consentito di soddisfare le richieste di quelle famiglie che, avendo i figli iscritti nelle classi di lingua francese desideravano che essi imparassero anche l’inglese. 3. Abbiamo dei Laboratori di informatica installati quando governi precedenti avevano istituito i Progetti 1a e 1b che ci avevano garantito cospicui finanziamenti per l’acquisto e la messa in rete di computer moderni (allora) ed efficienti: ci mancano però i fondi per sostituire le macchine usurate, per aggiornare i software e per mantenere efficienti i suddetti laboratori. 4. Avremmo necessità di migliorie all’edificio scolastico: alcuni muri sono sporchi e scrostati, le porte hanno necessità di ristrutturazione, gli impianti idraulici dei bagni risentono degli anni: come ci insegna il Presidente del Consiglio anche l’immagine ha la sua importanza oltre la sostanza (che nel caso della nostra scuola riteniamo di buon livello). Ma quale immagine offriamo alle famiglie ed ai giovani che si rivolgono a noi per arricchire la loro istruzione e la loro educazione? 5. Le nostre famiglie sono costrette a vistosi “tagli” nelle spese per vari motivi: - Il caro vita e la prospettiva della riduzione di alcuni servizi pubblici finora garantiti gratuitamente o a prezzi politici (sanità) - Il ventilato passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo nel calcolo delle pensioni, che colpirà i più giovani tra noi - l’incertezza circa il futuro dei figli che, avendo solo prospettive di lavori temporanei, saranno a carico nostro per anni... Alla luce di tutto questo vorremmo invitare anche Lei ed il Ministero da Lei diretto a limitare le spese di pubblicità (opuscoli e inserzioni sui giornali), di finanziamenti alle scuole private i cui utenti non hanno bisogno di elemosina, di convegni in Istituzioni private che sicuramente non offrono gratuitamente spazi e servizi (San Patrignano) e di agende che, oltre a tutto, arrivano a novembre. I Suoi funzionari sono a conoscenza del fatto che la scuola inizia a settembre? Dulcis in fundo due paroline sulla riforma: non getti alle ortiche un patrimonio costruito in anni di lavoro e studio. Due esempi per tutti: il Tempo Pieno nelle elementari ed il Tempo Prolungato nelle scuole medie: il loro successo è confermato ogni anno dalle scelte delle famiglie di cui Lei tanto parla e che sarebbe bene continuare ad assecondare su questa strada. Cordiali saluti e grazie ancora. Pinerolo, 11 novembre 2003 |
ilaria ricciotti - 12-12-2003 |
Molti insegnanti iscritti ai sindacati confederali e non stanno rispedendo le agende ricevute da parecchie parti d'Italia. |