Ci preparano la carriera...ma qualcuno lo sa?
Forum per la scuola Pubblica - 14-11-2003
E’ iniziato da qualche settimana l’esame di due proposte sullo stato giuridico degli insegnanti e sulla loro progressione di carriera.
Una proposta (n. 4091) è stata presentata il 19 giugno 2003 da Forza Italia, Lega, UDC, l’altra (n. 4095) il 23 giugno 2003 da AN.
Il contratto di lavoro era stato concluso il 16 maggio 2003.
Poiché riteniamo che sia necessario aprire (o riaprire) una riflessione e un confronto ampio su questi temi, pensiamo sia utile fornire in modo schematico le informazioni esseziali che ne costituiscono la premessa.

Procedendo in ordine cronologico

16 maggio 2003
art. 22 contratto: ””Le parti stabiliscono di costituire entro 30 giorni dalla firma definitiva del presente contratto una commissione di studio tra Aran, Miur e Organizzazioni firmatarie del contratto che, entro il 31 dicembre 2003, elabori le soluzioni possibili, definendone i costi tendenziali, per istituire già nel prossimo biennio contrattuale, qualora sussistano le relative risorse, meccanismi di carriera professionale per i docenti.””

19 giugno 2003 ddl 4091 art. 2: “”Lo statuto degli insegnanti del sistema nazionale di istruzione e formazione è definito secondo i seguenti principi e criteri:
………..
e) articolazione della funzione docente in specifiche funzioni di docente tirocinante, docente ordinario e docente esperto. In particolare il docente esperto ha anche responsabilità in relazione ad attività di formazione iniziale e di aggiornamento permanente dei docenti,di coordinamento dei dipartimenti o di gruppi di progetto, di valutazione interna ed esterna e di collaborazione e di temporanea sostituzione del dirigente scolastico (….).
d) definizione dei diritti e dei doveri fondamentali che caratterizzano la funzione docente e le altre articolazioni di tale funzione di cui alla lettera e;
h) valutazione e verifica delle prestazioni di ogni titolare della funzione docente ai fini della progressione economica e di carriera””

Non ci sono ulteriori specificazioni né di ordine retributivo, né di altro ordine.
Si parla –piuttosto genericamente- di “carriera fondata su modalità e criteri di valutazione basati sul merito professionale” (4095) e di “una carriera articolata su tre livelli (tirocinante, ordinario ed esperto) che sia fondata su modalità e criteri di valutazione basati sul merito professionale: E una articolazione del ruolo che garantisca alle scuole autonome professionalità e competenze adeguate, certificate, stabili e valutate” (4091).

Le due proposte di legge non contengono norme di copertura finanziaria (ed è piuttosto difficile pensare di poter definire differenziazioni di carriera senza investimenti), ma si limitano a delegare il Ministro (art. 8):
“”Con regolamento da emanare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge(…) d’intesa con la conferenza permanente stato regioni, sentite le commissioni parlamentari competenti, su proposta del ministro dell’istruzione e del ministro per la funzione pubblica si provvede a dare attuazione ai principi e criteri dello statuto degli insegnanti stabiliti dall’art.2 della presente legge.””
Delega, come si vede, piuttosto ampia.

Sulla libertà di insegnamento i 2 testi si esprimono negli stessi termini:
“”Garanzia dell’autonomia della funzione docente e della libertà di insegnamento quali strumenti di attuazione del pluralismo e della qualità ed efficacia della prestazione professionale e del servizio di istruzione”;
“”modalità in cui si esprime l’autonomia e la libertà si insegnamento in particolare attraverso la definizione del rapporto tra funzione docente, compiti dell’organo collegiale dei docenti e dirigenza scolastica.”” (art. 2 c+g)

La differenza più rilevante tra i 2 testi sta nel fatto che 4091 mette insieme insegnanti e operatori della formazione professionale e infatti parla di sistema nazionale di istruzione e formazione; il 4095, mantenendo la distinzione tra i due settori, parla di sistema nazionale di istruzione e di statuto degli insegnanti in senso stretto.

Su questi temi, che abbiamo cercato di schematizzare per una prima informazione, è necessario sviluppare rapidamente un ampio dibattito e adeguate proposte.


Forum per la scuola Pubblica:
ARCA – Associazione 31 ottobre per una scuola laica e pluralista – CIDI Bari – Città plurale - Cobas Scuola Bari – Cobas Scuola Molfetta – K.I.S – Coordinamento studenti medi antifascisti-UDS - Studenti libertari autonomi



interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Irene Baule    - 16-11-2003
PERFETTO! (e naturalmente tutto DIETRO I TENDONI DEL PALAZZO)
a proposito, avete visto sul sito di Donna Letizia la scheda SPERIMENTALE di valutazione dell'operato dei nostri Dir. Scol.?
BELLO - tra l'altro - il paragrafo dove devono esprimersi sul LIVELLO (di efficienza, presumo) dei propri docenti e personale ATA!
a quando anche sul muro dei nostri Coll. Doc. il motto visto in questi giorni USI A OBBEDIR TACENDO?
In fede....
Irene - 1° Circolo di Alghero (SS)

 Laura Maestri    - 16-11-2003
Finalmente qualche idea per uscire dalla melma dell' appiattimento ! Speriamo che facciano in fretta.

 anna    - 16-11-2003
Non si capisce più niente fra contatto nazionale e contratti d'istituto. Il tentativo nelle scuole autonome è quello di anticipare le riforme proposte. A vantaggio di chi? E per che cosa?
La carriera, chi la stabilisce? Il dirigente manager o i collegi ormai rassegnati?

 Filippo    - 08-12-2003
Temo che qui al sud gli unici criteri per "fare carriera nella scuola", saranno il nepotismo, e il clientelismo.