Lettera Aperta ai Genitori
Forum per la scuola pubblica - 01-11-2003
Cari Genitori delle Classi Prime Liceo“Fermi”,

vogliamo comunicare il nostro profondo senso di disagio provocato dal Vostro parere contrario alla istituzione di nuove prime classi che ha contribuito a legalizzare una illegalità evidentissima. Poiché esso potrà avere ripercussioni molto pesanti sul futuro della scuola Pubblica e dei Vostri figli, desideriamo porre alla vostra attenzione alcuni spunti di riflessione:

· Pensate che vivere per cinque o sei ore in classi sovraffollate dai 31 ai 35 alunni, costituisca per i Vostri Figli la migliore condizione per un apprendimento di qualità?
· Pensate che i Docenti possano condurre in spazi fisici assai limitati quelle azioni didattiche individualizzate volte cioè a seguire lo sviluppo culturale di ciascuno dei vostri figli?
· Pensate che in caso di pericolo, i vostri figli riescano ad abbandonare compostamente la classe, dove l’uscita del singolo alunno provoca lo spostamento a catena di tutti i banchi ed anche della cattedra?
· Pensate che i metri cubi aria a disposizione di ciascuno dei vostri figli saranno sufficienti a garantire un ricambio naturale, soprattutto quando l’accensione del riscaldamento provocherà condizioni assai lontane da quelle di benessere previste all’interno di ciascuna aula?
· Pensate che dal punto di vista disciplinare la situazione possa essere gestita in piena tranquillità?
· Avete pensato che queste saranno le condizioni che dovranno subire anche in conseguenza della Vostra scelta i Vostri Figli per ben cinque anni?

Le LEGGI sull’edilizia scolastica servono a tutelare la sicurezza e a garantire condizioni di
salubrità nelle aule atte a garantire il Diritto all’Apprendimento agli alunni di oggi e a favorire la formazione del cittadino di Domani.
Attraverso perversi effetti da monopolio mediatico si sta purtroppo sviluppando nel sentire comune dei cittadini, un senso di fastidio nei confronti di alcune leggi e degli organi istituzionali preposti a farle rispettare, soprattutto se costituiscono ostacolo al raggiungimento dell’interesse personale. Questa logica risulta per noi assolutamente inaccettabile in quanto mina profondamente le regole della convivenza civile.

Noi pensiamo che il mantenimento dello status quo non costituisca "il male minore"; infatti pur comprendendo la Vostra apprensione che, dopo tre settimane di scuola, rischiavate di dover provvedere all'eventuale acquisto di nuovi libri di testo (del che avrebbe tuttavia potuto eventualmente farsi carico la scuola) e di dover subire lo spostamento dei Vostri figli nelle nuove sezioni da istituire, riteniamo per tutte le considerazioni su esposte, che sia stato commesso un grosso errore. E se pensiamo che tra di Voi c’è un Genitore, Dirigente scolastico di altra scuola, che abbia assunto atteggiamenti omertosi incompatibili con la figura morale di un educatore ed ha contribuito a determinare la Vostra scelta illegale, il nostro sbigottimento si carica di fortissima apprensione per il futuro del sistema d’istruzione pubblica.
Riteniamo che scegliendo di non voler dar corso alla creazione delle nuove prime, dopo uno squallido gioco a rimpiattino fra gli organi preposti, si è determinato un pericoloso precedente per l'intera scuola pubblica, in quanto si rischia che la formazione numerica delle classi possa essere effettuata in spregio dei vincoli previsti dalla normativa scolastica sull'edilizia, sulla sicurezza e sulla costituzione degli organici, senza che nessuno sia chiamato a rispondere, in condizioni ordinarie, delle scelte effettuate (salvo poi ad individuare le responsabilità penali solo in caso di incidenti!). Abbiamo appreso dai giornali con profonda soddisfazione la posizione dei Docenti Educatori dello stesso Liceo.
Infine ci auguriamo che chi è preposto a far rispettare le leggi possa far sentire forte la propria Voce onde evitare che tali soprusi possano ripetersi nel prossimo futuro.

Bari 27/10/03


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