breve di cronaca
Insegnamento della religione cattolica: in arrivo i nuovi programmi
Tuttoscuola - 29-10-2003
Mentre scoppia la polemica sul crocifisso, si chiarisce come cambiera' l'insegnamento della religione cattolica con la riforma.
Nelle “Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati”, allegate allo schema di decreto legislativo per l'attuazione della riforma Moratti per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di
istruzione, mancavano soltanto gli obiettivi specifici di apprendimento per la religione cattolica. Nell'apposito paragrafo, infatti, risultava questa dicitura: “Si rimanda alle Indicazioni vigenti o a quelle che saranno indicate d'intesa con la Cei”.
Ora quel vuoto e' stato colmato per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria.
Il ministro Moratti e il cardinale Camillo Ruini per la CEI hanno sottoscritto il protocollo d'intesa con il quale sono stati definiti gli "Obiettivi specifici di Apprendimento per l'Insegnamento della
Religione Cattolica (IRC)" della Scuola dell'Infanzia e della Scuola Primaria (quelli per la scuola secondaria arriveranno dopo).
La firma corona il lavoro di preparazione - come si legge nel comunicato stampa del Miur - che ha tenuto conto degli Obiettivi specifici delle altre discipline e soprattutto del "Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del
primo ciclo di istruzione (6-14 anni)", senza perdere di vista la specificita' dell'IRC”.
Ora le “Indicazioni nazionali” - attualmente all'esame delle Commissioni di merito in Parlamento in quanto parte integrante dello schema di decreto legislativo per il primo ciclo di istruzione -
potranno essere integrate e completate dagli obiettivi specifici dell'IRC.




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